Sciopero deciso ieri sera dopo la morte del 61enne. Non escono il Carlino e La Nazione

Poligrafici Editoriale: muore operaio, niente giornali

La sede centrale della Poligrafici Editoriale e del Resto del Carlino a Bologna

BOLOGNA – In seguito ad uno sciopero indetto improvvisamente nella tarda serata di ieri dai sindacati dei lavoratori dei Centri stampa della Poligrafici editoriale di Bologna e Firenze, diverse edizioni dei quotidiani del Gruppo non sono in edicola questa mattina.
L’iniziativa è stata presa dopo la morte, ieri, di un lavoratore di 61 anni, ricoverato in ospedale a Modena. L’addetto, in servizio al Centro stampa di Bologna, mercoledì scorso si era infortunato seriamente ad una mano, finita in un macchinario. Le sue condizioni si sono aggravate in ospedale, per complicanze cardiache, dopo due interventi a cui è stato sottoposto per la ricostruzione della mano.
In conseguenza dello sciopero non sono uscite le edizioni della Nazione e del Resto del Carlino, a parte Reggio Emilia, Rimini e quelle delle Marche e le pagine nazionali.
Sono regolarmente uscite invece le edizioni de Il Giorno, mentre non sono usciti anche altri giornali come La Gazzetta di Parma, stampata a Bologna, Il Tirreno e alcune edizioni della Repubblica, stampate a Firenze. (ansa)

I CDR: «INSIEME AI SINDACATI PAGHEREMO IL FUNERALE COME SEGNO TANGIBILE DI SOLIDARIETÀ»

Il coordinamento dei Comitati di redazione della Poligrafici Editoriale (Qn, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) scrive, in una nota, di aver appreso «con sgomento della morte di uno stampatore», Lorenzo Bernini, «deceduto ieri in seguito a una serie di complicanze manifestatesi al termine di due ravvicinati interventi chirurgici, resi necessari dopo un infortunio sul lavoro avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì al centro stampa del Carlino di via Mattei. Un episodio gravissimo che ha portato ieri sera all’immediato sciopero dello stesso personale, con la conseguente mancata uscita del giornale in gran parte dei nostri territori».
Il coordinamento «si stringe alla famiglia del lavoratore ed è al fianco dei sindacati per qualsiasi iniziativa che decideranno di intraprendere. Ci auguriamo – scrivono i Cdr della Poligrafici – che sull’intera vicenda venga fatta piena luce e che si accerti che tutti i criteri di sicurezza, previsti dalla legge, siano stati rispettati dall’azienda anche al fine di tutelare il lavoro futuro di tutti i colleghi. Esprimiamo la nostra viva preoccupazione per i carichi di lavoro denunciati in queste ore dalle Rsu, lievitati in seguito alle nuove commesse dell’azienda e alla progressiva riduzione di organico».
Inoltre «saranno informati a breve tutti i colleghi sulle iniziative di solidarietà che saranno intraprese in favore della famiglia del lavoratore deceduto e di tutta la categoria degli stampatori».
Bernini, ricordano Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e il coordinamento Rsu Resto del Carlino, Nazione, Il Giorno Bologna Firenze Milano «lascia la moglie e un figlio: intorno a loro i colleghi e tutto il sindacato si stringono nel dolore, e come segno tangibile di solidarietà doneranno alla famiglia la retribuzione del giorno del funerale».
In attesa, aggiungono Cdr e sindacati, «della ricostruzione della dinamica dell’incidente da parte
degli organi preposti, i sindacati hanno chiesto all’azienda di sospendere cautelativamente la macchina rotativa su cui è avvenuto l’incidente. Incidenti e morti sul lavoro non dovrebbero mai avvenire ed invece in Italia rappresentano una intollerabile strage quotidiana». (giornalistitalia.it)

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