Gli editori europei: “Il Copyright per un ecosistema digitale più equo e florido”

Pandemia, sono i giornali i media più affidabili

BRUXELLES (Belgio) – «Oggi più che mai la stampa europea ha bisogno di una rapida applicazione del diritto degli editori alla creazione di un ecosistema digitale più equo e florido».
Ilias Konteas, direttore esecutivo dell’Emma e dell’Enpa, le associazioni degli editori Ue dei periodici e dei giornali, lo ha affermato in occasione della Giornata mondiale per la proprietà intellettuale.

Ilias Konteas

Gli editori Ue si appellano ai governi nazionali per il recepimento tempestivo della direttiva Ue sul copyright e sui diritti connessi, approvata lo scorso anno e che dovrebbe essere implementata dai singoli Paesi entro la primavera 2021.
«La pandemia di coronavirus – rilevano, infatti, gli editori europei – ha ulteriormente dimostrato che i giornali e le riviste sono i media più affidabili, gli europei si affidano alle offerte dell’editoria» per informazione di qualità. Non a caso, infatti, la diffusione di edizioni digitali ha raggiunto il massimo storico.
Gli editori sottolineano, inoltre, l’importanza dei diritti di proprietà intellettuale quali «essenziali per garantire la sostenibilità economica di un settore così vitale».
Una rapida attuazione del diritto d’autore è, secondo Emma e Enpa, il presupposto per la creazione di un mercato digitale più equo e un primo passo per contrastare la posizione dominante delle grandi piattaforme online. «Il diritto d’autore – sottolinea Konteas – è fondamentale per il giornalismo, per l’editoria, per proteggere e sostenere la nostra identità europea che è alla base della nostra democrazia». (ansa)

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