Corrispondente Ansa da Camerino, poi nella Fidal, è stato stroncato dalla malattia

Muore a 40 anni il giornalista Alessio Giovannini

Alessio Giovannini (foto Fidal)

ROMA – Choc nel giornalismo romano e marchigiano e tra gli atleti e appassionati di atletica leggera: è morto, a 40 anni, il giornalista Alessio Giovannini, stroncato da una malattia. Originario di Pieve Torina, Alessio aveva studiato Scienze della comunicazione a Macerata e lavorava nell’Ufficio Stampa della Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera. Dal 2002 al 2004 era stato corrispondente dell’Ansa dalla zona di Camerino (Macerata).
Alessio Giovannini viveva a Roma con la compagna. E proprio a Roma la malattia lo ha strappato alla vita in poche settimane.
La camera ardente sarà allestita a partire da domattina, giovedì 17 gennaio, dalle 11 alle 14, all’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, e poi domani sera, dalle 18.30, al Palaindoor di Ancona.
I funerali si terranno dopodomani, venerdì 18 gennaio, alle 11.30 sul sagrato di piazza Santa Maria Assunta a Pieve Torina (Macerata).
Per chi volesse ricordarlo, fa sapere la Fidal, la famiglia suggerisce una donazione all’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, così come richiesto da Alessio in occasione del suo ultimo compleanno, il 15 luglio.
«Ieri Michele Spinelli, oggi Alessio Giovannini. Due splendide persone a cui tutti noi volevamo bene – il commento del presidente federale Alfio Giomi sulla home page della Fidal –. Per la serietà, il rispetto del lavoro, le doti umane. Oggi Alessio ci ha lasciato, alle soglie dei 40 anni, lasciandoci increduli, indisponibili ad accettarlo. Siamo, saremo vicini alla famiglia, tutti noi che ci sentiamo parte di una famiglia allargata come è quella dell’atletica».
Alessio è stato ricordato, oggi, con un minuto di silenzio in occasione degli Stati Generali dello Sport Italiano in corso di svolgimento a Roma, nel Salone d’onore del Coni. (giornalistitalia.it)

«CON LA SUA UMANITA’ CI HA AIUTATI A RIAPRIRE LA SCUOLA A PIEVE TORINA»

PIEVE TORINA (Macerata) – «Abbiamo appreso con sgomento e profondo dolore della scomparsa di Alessio Giovannini. Con lui abbiamo perso un amico sincero, un grande cittadino di Pieve Torina con il quale abbiamo condiviso un’appassionante e difficile sfida per la costruzione della nuova scuola del suo paese (devastato dal sisma del 2016, ndr)». Sono le parole con cui Giuliano De Minicis, Tonino Dominici e Sandro Paradisi del gruppo “Succisa Virescit”(recisa alla base, ricresce, il significato letterale, ndr) ricordano il giornalista marchigiano.
«Con il gruppo di “Succisa Virescit”, – raccontano – insieme al sindaco Alessandro Gentilucci, Alessio ha partecipato con generosa e appassionata umanità e professionalità al progetto, con lui abbiamo vissuto momenti difficili ma anche esaltanti fino all’apertura della scuola che ha rappresentato per noi tutti uno straordinario traguardo. Solo pochi giorni fa dal suo letto d’ospedale, parlavamo di cosa avremmo potuto e dovuto fare per dare alla scuola e ai suoi ragazzi di Pieve Torina, il completamento di quella struttura con la realizzazione di un centro civico/palestra a disposizione di tutti. Ci eravamo ripromessi di vederci presto con Alessandro, il suo caro amico sindaco, per avviare tutta una serie di attività insieme anche agli amici del Teatro alla Scala di Milano che con noi oggi lo piangono attoniti. Ma la malattia ha sopraffatto anche il suo entusiasmo sorridente, positivo e la sua grande voglia di vivere e rivedere Pieve Torina tornare la comunità di prima del terremoto».
«Alessio – proseguono, commossi, i componenti del gruppo nato per la ricostruzione – è stato per noi un incontro bellissimo, una persona che ci ha toccato il cuore, che ci ha riconosciuti nella sincerità del nostro impegno, ci ha permesso di conoscere la sua grande umanità e attenzione per gli altri, un uomo che non possiamo dimenticare e che ci spinge a continuare il nostro umile impegno per la sua amata Pieve Torina. Alla sua famiglia, ai suoi amici, alla sua gente, il cordoglio e la partecipazione del gruppo “Succisa Virescit”». (giornalistitalia.it)

 

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