Tra gli atti depositati dalle difese sui presunti fondi alla Lega. Manca il file audio

“Moscopoli”, c’è il verbale del giornalista

Gianluca Savoini e Matteo Salvini

MILANO – C’e anche il verbale con le dichiarazioni rese alla Procura di Milano di uno dei due giornalisti del settimanale L’Espresso che, per primi, hanno svelato il caso “Moscopoli”, tra gli atti depositati alle difese di Gianluca Savoini, Gianluca Meranda e Francesco Vannucci, i tre indagati nell’indagine sui presunti fondi russi alla Lega, in vista dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame per discutere il ricorso contro i sequestri avvenuti a metà luglio.
I pm hanno messo a disposizione il minimo indispensabile per dare un quadro generale della vicenda partendo dalla trascrizione della registrazione (acquisita dagli stessi giornalisti) della trattativa sul petrolio al Metropoli dello scorso 18 ottobre a cui hanno preso parte i tre italiani e tre russi, uno dei quali, come è scritto nel capo di imputazione, è Jlia Jakunin, manager vicino a Vladimir Pligin, esponente del partito di Putin “Russia Unita”. E se il file audio Mp4 non è stato depositato, nel fascicolo per l’udienza del 5 settembre ci sono i verbali delle perquisizioni e sequestri di un paio di settimane fa. (ansa)

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