Disco verde alla giornalista con 29 voti a favore, 4 contrari, 5 astenuti e 2 assenti

Monica Maggioni presidente della Rai

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Monica Maggioni

ROMA – Con 29 voti favorevoli la Commissione di Vigilanza ha dato parere favorevole alla nomina della giornalista Monica Maggioni alla presidenza della Rai. Presenti 38 commissari su 40, sono stati 29 i voti favorevoli, 4 i contrari e 5 le schede bianche. Assenti Gionny Crosio, della Lega Nord e Maurizio Rossi del Gruppo Misto.
Riunito in viale Mazzini sotto la presidenza del consigliere anziano Arturo Diaconale, il Consiglio d’amministrazione della Rai ha approvato all’unanimità la delibera con cui Monica Maggioni è stata eletta presidente “sotto condizione di efficacia del positivo parere della commissione di Vigilanza”.
Per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “è un bel Consiglio di amministrazione, il Parlamento ha scelto dei professionisti della comunicazione, persone che vengono da un’esperienza giornalistica e televisiva. A qualcuno possono piacere di più, ad altri meno”.
In merito alla compatibilità dei pensionati eletti, Renzi sostiene che “la norma, per come l’abbiamo studiata, permette a persone che sono in pensione di entrare nel Cda Rai. Si discute se abbiano diritto ad avere lo stipendio, per il bilancio della Rai mi dovrei augurare di no, per queste persone mi auguro di sì. Stanno discutendo in queste ore, ma francamente è un non problema”.
Insomma, per il presidente del Consiglio, “per il rinnovo del Cda della Rai non potevamo aspettare ancora, i partiti hanno scelto perché questo prevede la legge Gasparri”.
“L’idea che il Consiglio di amministrazione perché formato da sette professionisti della comunicazione non vada bene e quando, invece, lo faceva la società civile o presunta tale andava bene – ribadisce Renzi – e si sbandieravano i membri delle associazioni come grandi punti di riferimento, ognuno ha le proprie valutazioni, vediamo i risultati”. “Io non posso pensare che un direttore di un giornale perché scelto dal centrodestra non vada bene e invece un’espressione, non voglio dire dei «girotondi», vada bene perché l’ha scelto un’associazione culturale di sinistra. Se è bravo è bravo, se non è bravo non è bravo. Anziché mettere alla Rai gli astrofisici nucleari il Parlamento ha messo degli esperti di comunicazione, succede”.
Renzi ha rimandato alle indicazioni dell’assemblea degli azionisti per quanto riguarda la nomina di presidente e membro indicato dal Tesoro, mentre sul direttore generale “dovranno sceglierlo i consiglieri di amministrazione, io ho già espresso le mie valutazioni”.
Infine il premier ha rivolto “un ringraziamento non formale” alla presidente e al direttore generale uscenti, Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi, che “possono essere legittimanente orgogliosi del loro lavoro”.

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