Ha scritto della rinascita di Avanguardia Nazionale. Solidarietà da Anpi, Fnsi e Odg

Minacce e insulti al giornalista Federico Gervasoni

Federico Gervasoni

TORINO – Insultato e minacciato, scegliendo la via dei social network, per un articolo, pubblicato su La Stampa, in cui ha ricostruito la rinascita, a Brescia, di un gruppo di estrema destra, Avanguardia Nazionale.
È accaduto al giornalista Federico Gervasoni, autore, appunto, lo scorso 31 luglio, di un reportage che fa luce su una “inquietante consuetudine – riferisce l’Anpi di Brescia nel comunicato di solidarietà a Gervasoni – che si ripete da quasi tre anni in un ristorante della periferia di Brescia: l’incontro a intervalli regolari, ogni settimana, secondo il giornalista, di alcuni militanti storici del movimento neofascista Avanguardia Nazionale”.
Ovvero “l’organizzazione neofascista e golpista – scrive Gervasoni – sciolta d’autorità nel giugno 1976 dopo una sentenza del Tribunale di Roma che in base alla legge Scelba condannò trentuno dei suoi aderenti per ricostituzione del partito fascista”.
Minacce e insulti, quelli postati contro il giornalista, denunciati, oltre che dall’Associazione nazionale partigiani, dal Comitato di redazione de La Stampa e dagli organismi di categoria: Fnsi, Assostampa e Ordine dei giornalisti del Piemonte.

IL SINDACATO GIORNALISTI: «PIENA LUCE SULL’ACCADUTO E SUI RESPONSABILI»

Federazione Nazionale della stampa Italiana, Associazione della Stampa Subalpina e Ordine dei giornalisti del Piemonte esprimono solidarietà a Federico Gervasoni, collaboratore della Stampa di Torino, «pesantemente insultato e minacciato sui social, in seguito alla pubblicazione di un articolo sulla ricostituzione del gruppo di estrema destra Avanguardia Nazionale, nella città di Brescia».
«Gli insulti e le minacce a Gervasoni, – spiegano sindacato e Ordine – pure non espressamente menzionato, ma chiaramente riconoscibile, non possono passare in secondo piano, né essere derubricate a goliardate. L’attività di gruppi dichiaratamente neonazisti e neofascisti in alcune zone della Lombardia è un dato di fatto preoccupante».
«L’auspicio – concludono – è che magistratura e forze dell’ordine facciano luce sull’accaduto e perseguano i responsabili».

IL CDR DELLA STAMPA: «ATTACCHI PERSONALI DA STIGMATIZZARE»

Il Cdr de La Stampa esprime la propria «solidarietà al collega Federico Gervasoni che ha ricevuto insulti e minacce sui social a seguito di un articolo su “Avanguardia Nazionale” pubblicato dal nostro quotidiano».
Il Cdr «come fatto anche da Fnsi, Associazione Stampa Subalpina e Odg del Piemonte, stigmatizza l’episodio e questi attacchi personali al collega da parte di gruppi neofascisti». (giornalistitalia.it)

2 commenti

  1. Ora e sempre resistenza. Gervasoni sei mitico!

  2. Altro che i fascisti non ci sono più!!! Questa gentaglia cos’è? Ce ne vorrebbero 10, 100, 1000 giornalisti come Gervasoni che rischiano in prima persona.

Commenti chiusi