L’ex parlamentare: “Rinnovo l’appello alla magistratura: assurdo non far luce”

L’Ora, uno scandalo che impone giustizia

Luciano Regolo e Angela Napoli nella redazione occupata dell’Ora della Calabria

Luciano Regolo e Angela Napoli nella redazione occupata dell’Ora

REGGIO CALABRIA – Leggo con grande piacere gli spiragli che si stanno aprendo su L’Ora della Calabria, anche grazie agli impegni assunti da Palazzo Chigi.
Trovo assurdo il perdurare dell’anomalo comportamento del liquidatore, il quale oltre ad aver leso la libertà di stampa e la libertà e i diritti di tutti i cittadini calabresi abbonati al quotidiano regionale, continua a ledere i diritti del direttore e di tutti i giornalisti che lavoravano per quel giornale.
Avevo già rivolto un appello, che rinnovo, alla magistratura inquirente, perché trovo assurdo che non si riesca a far luce sulle responsabilità di questo ulteriore scandalo che investe la Calabria.
Fortunatamente i tempi stanno cambiando e stanno venendo alla luce tutte le malefatte, i reati, le corruzioni che per anni si sono abbattuti sulle teste dei calabresi.
Credo sia giunto il momento di pretendere lealtà e garanzia dei diritti per tutti coloro che hanno sempre mantenuto “la schiena dritta” e che, in nome della trasparenza e dell’etica pubblica, non hanno inteso far parte di alcun sistema immorale.

Angela Napoli

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