Carlo Parisi (Figec Cisal): “Giro di vite a lavoro nero, sfruttamento e imprese pirata”

Lavoro: in arrivo 403 ispettori di vigilanza Inps

Gabriele Fava, Marina Calderone e Valeria Vittimberga

ROMA – «Viva soddisfazione per l’avvio della procedura di assunzione di 403 nuovi ispettori di vigilanza dell’Inps, grazie al decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti» viene espressa dal segretario generale della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, Carlo Parisi.

Carlo Parisi

Il segretario generale del sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione Figec Cisal sottolinea che, «grazie al potenziamento dell’attività ispettiva sarà dato un ulteriore giro di vite al lavoro nero, allo sfruttamento e al lavoro dipendente mascherato da lavoro autonomo, tutelando e garantendo i diritti dei lavoratori e delle aziende sane e serie che subiscono pesantemente la concorrenza sleale delle imprese pirata».
L’Inps ha reso noto, infatti, che a seguito del decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stata autorizzata l’assunzione di 403 nuovi ispettori di vigilanza a tempo indeterminato (stipendio tabellare d’ingresso lordo annuo euro 26.440,36, oneri riflessi: 10.644,89, costo annuo complessivo euro 37.085,25, parti a circa 1800 euro netti al mese).

Giancarlo Giorgetti

L’iniziativa, prevista dal decreto-legge Agricoltura (d.l. 63/2024, convertito con modificazioni dalla legge 101/2024), consente di rafforzare in modo significativo l’organico dell’Istituto e di avviare il relativo processo di selezione, che sarà espletato in forma congiunta con l’Inail.
I nuovi ispettori avranno il compito di: ⁠potenziare le attività di contrasto alle irregolarità nel mondo del lavoro; ⁠supportare la prevenzione e la mitigazione dei rischi legati al lavoro sommerso; contribuire al controllo e all’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa.
L’Inps sottolinea come tale provvedimento costituisca un passo concreto per migliorare la capacità di tutela dei lavoratori e garantire maggiore trasparenza ed equità nei rapporti di lavoro.
«L’autorizzazione all’assunzione dei nuovi ispettori – commenta il presidente dell’Inps, Gabriele Fava – rappresenta un passaggio storico per l’Istituto e per l’intero sistema dei rapporti tra imprese e lavoratori. Non si tratta solo di rafforzare il contrasto alle forme di lavoro illegale, come il caporalato, ma anche di consolidare un nuovo modello di relazione con le imprese, basato su legalità, prossimità e responsabilità condivisa. L’attività ispettiva, infatti, non è soltanto controllo: è presidio dei diritti, garanzia di equità, strumento di fiducia nel patto previdenziale che unisce generazioni, imprese e lavoratori».
«Con l’ingresso dei nuovi ispettori, l’Inps sarà inoltre in grado – sottolinea Fava – di dare piena attuazione al Correttivo Ter del Codice della Crisi d’Impresa, uno strumento che tutela non solo i crediti, ma anche la coesione sociale, l’occupazione e la continuità aziendale, contribuendo così alla stabilità del tessuto produttivo nazionale. È un percorso che trae origine dal superamento del ruolo a esaurimento, voluto dal ministro Marina Calderone, cui va il nostro ringraziamento».
«Il rafforzamento delle funzioni ispettive – afferma, dal canto suo, Valeria Vittimberga, direttore generale dell’Inps – servirà ad ampliare l’organico di un corpo altamente qualificato che opera al servizio del Paese. Da tempo, l’Inps lavora in sinergia con Inail, con l’Ispettorato del Lavoro, con le forze dell’ordine e con altri soggetti come Agea, per garantire un presidio sul territorio. Le nuove assunzioni, finalmente sbloccate dopo tanti anni con il superamento del ruolo a esaurimento, costituiranno un passo decisivo per rafforzare la capacità capillare del nostro Ente, nell’interesse di tutta la cittadinanza. Queste misure non solo mirano a garantire la legalità, ma anche a tutelare i diritti dei lavoratori, assicurando che ogni individuo possa beneficiare di condizioni lavorative giuste, sicure e dignitose. Allo stesso tempo, le funzioni ispettive rafforzate serviranno a difendere le imprese sane dalla concorrenza sleale. Questo approccio globale e integrato è fondamentale». (giornalistitalia.it)

 

 

Un commento

  1. Questa e una buona notizia speriamo sia realizzata in tempi veloci e soddisfare le esigenze dei giovani.

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