“L’azienda vuole chiudere le due redazioni e il peggio è per le donne”. Pronti allo sciopero

La Provincia: “Via da Lecco e Sondrio, tutti a Como”

Il sito internet de La Provincia di Como

COMO – «Nei giorni scorsi i manager de La Provincia hanno comunicato l’intenzione di chiudere le redazioni di Lecco e Sondrio, con il trasferimento di tutti i giornalisti nella sede di Como». Lo rende noto l’assemblea dei redattori del quotidiano La Provincia, che spiegano: «In queste settimane si sono succedute voci e notizie sulla chiusura delle redazioni, con tanto di prese di posizione a sostegno dell’informazione garantita dalle edizioni di Lecco e Sondrio da parte di numerose amministrazioni comunali, sindacati, enti, associazioni e privati, che ringraziamo; prese di posizioni ufficiali di cui non abbiamo potuto dare conto».
«Oggi è venuto il momento di confermare – incalzano i giornalisti – che quelle voci, purtroppo, sono vere: l’intenzione dell’azienda è chiudere le due redazioni. L’Assemblea dei redattori di Como, Lecco e Sondrio ha votato all’unanimità un pacchetto di cinque giorni di sciopero, consegnato al Cdr, da utilizzare qualora le trattative, attualmente in corso per rendere meno traumatica possibile per i lavoratori la decisione dell’azienda, dovessero naufragare. Peraltro a essere maggiormente colpite dalla chiusura delle due redazioni saranno le donne: ben otto colleghe sono coinvolte nei piani di trasferimento».
L’Assemblea dei redattori della Provincia ritiene, dunque, «la decisione dell’azienda molto grave: in questo modo si impoverisce l’informazione locale, baluardo della democrazia, per meri calcoli economici. La crisi dell’editoria è un fatto, purtroppo, ma non è chiudendo le redazioni locali che si può combattere».

IL SINDACATO: «A RIMETTERCI SONO SOLO I LAVORATORI»

L’Assostampa lombarda è «al fianco dei giornalisti del quotidiano La Provincia di Como nella difficile battaglia contro la decisione aziendale di chiudere le redazioni di Lecco e Sondrio e trasferire tutto l’organico nella sede centrale di Como».
«Con questa scelta – rimarca l‘Alg – l’azienda ha confermato di voler scaricare sulla pelle dei giornalisti la stragrande maggioranza dei pesanti interventi di risanamento economico. L’operazione di concentramento di tutto il personale a Como, infatti, al momento non è stata giustificata da palesi risparmi economici legati al contenimento di spese operative. Ai giornalisti, invece, è imposta la drammatica scelta: o esodi volontari indotti dal trasferimento, o trasferimento e l’applicazione di un pesante contratto di solidarietà per un anno. Di fatto, a rimetterci saranno solo i lavoratori e in particolare le donne chiamate a dover ripensare la propria vita, oltre che i tempi di conciliazione tra lavoro e famiglia».
La Lombarda è, dunque, «pronta a sostenere i colleghi de La Provincia in tutte le iniziative che vorranno mettere in atto, a partire dai 5 giorni di sciopero che l’assemblea ha affidato alla gestione del Cdr a seconda degli sviluppi della trattativa in corso». (giornalistitalia.it)

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