Il giornale, già on line, sbarca su WhatsApp per dialogare “alla pari” con i suoi lettori

La Provincia di Biella guarda al futuro

BIELLA – Il giornale bisettimanale “La Provincia di Biella” si aggiorna e sbarca su WhatsApp. Una vera rivoluzione, che proietta la tradizione nel futuro. La carta stampata, il più antico strumento di informazione, esplora nuove frontiere di comunicazione. L’obiettivo? Aprire un canale di dialogo immediato, costruttivo e utile per tutti.
«In realtà – commenta il direttore Matteo Floris – si tratta di un’ulteriore evoluzione. Già proponiamo il nostro notiziario on line e sui social. Adesso aggiungiamo il canale WhatsApp e questo per creare un rapporto costante tra il lettore e il giornale.

Matteo Floris

Per un verso, i lettori potranno segnalarci problemi e confidarci dubbi. Noi, da parte nostra, ci sforzeremo di tenerne conto e invieremo delle anteprime del nostro notiziario. Anche solo un paio di notizie al giorno per non seccare gli utenti con continui bip-bip, ma assicurando l’informazione più significativa».
Aderire allo scambio di informazioni è semplice come scaricare una qualunque App. Il servizio è gratuito e basta inviare un messaggio con scritto “iscrivimi” al numero 3356401203 e salvarlo nella rubrica del telefono.
Un’iniziativa, quella della Provincia di Biella, che fin da subito ha riscontrato un discreto successo: le adesioni sono già arrivate a quota 6mila e la direzione si augura che possano aumentare. Attenzione: non si tratta di un vero e proprio gruppo, per intenderci una chat, ma di una lista broadcast. Con questo sistema i destinatari ricevono dalla redazione del giornale le notizie. Possono rispondere e commentare, ma i loro messaggi non saranno visibili al pubblico. Ciò per evitare che i cellulari impazziscano con centinaia di notifiche. L’obiettivo è rendere sempre più attivo il ruolo del lettore e farlo interagire con la redazione.
In passato il giornalista scriveva, forte dell’autorevolezza personale e della testata che lo ospitava. Non tanto diversamente dal professore che impartisce una lezione ad una platea di studenti. Si trattava di un’informazione che procedeva “in verticale”. Adesso i lettori non accettano più un ruolo subordinato e rivendicano di partecipare ad un circuito informativo che si sviluppi “in orizzontale” dove ognuno abbia la possibilità di intervenire e di farlo in tempo reale.
L’informazione di domani non potrà prescindere da uno scambio continuo e da un incessante confronto fra giornalista che informa e il pubblico dei lettori che cercano informazioni. In questo senso l’iniziativa della Provincia di Biella guarda davvero al futuro. (giornalistitalia.it)

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