Accusata di essere una spia era, invece, l’unica voce libera dello Stato Islamico

La giornalista Ruqia Hassan assassinata dall’Isis

Ruqia Hassan

Ruqia Hassan

ROMA – I jihadisti dello Stato islamico (Isis) hanno ucciso una giornalista di Raqqa, in Siria, accusata di essere una spia. È quanto riporta il Daily Mail. Ruqia Hassan raccontava su internet la vita quotidiana degli abitanti di Raqqa, roccaforte dell’Isis in Siria.
Scrivendo sotto lo pseudonimo di Nissan Ibrahim, Hassan aveva anche riferito dei continui bombardamenti aerei della coalizione internazionale. La famiglia è stata informata quattro giorni fa della sua esecuzione, giustificata con l’accusa di spionaggio.
Non è chiaro quando la donna sia stata arrestata, ma il suo ultimo post risale al 21 luglio scorso. La sua morte è stata confermata al quotidiano britannico da un attivista del gruppo “Raqqa is Being Slaughtered Silently” (Raqqa è massacrata nel silenzio, ndr).
“Andate avanti e tagliate internet, i nostri piccioni viaggiatori non si lamenteranno”, aveva scritto nel suo ultimo post, ironizzando sulle difficoltà quotidiane a Raqqa. (Askanews)

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