Appello del Cdr dopo il nuovo provvedimento del Tribunale fallimentare di Bari

La Gazzetta Mezzogiorno: bisogna fare presto

BARI – «Il nuovo provvedimento del Tribunale fallimentare di Bari che ha preso atto della votazione-approvazione dell’assemblea dei creditori del fallimento Mediterranea per la proposta di salvataggio, della testata e dei lavoratori, avanzata dalla società Ecologica è un passo in avanti, rilevante, verso il ritorno della Gazzetta del Mezzogiorno in edicola, dopo un mese di assenza per l’interruzione delle pubblicazioni scaturita dalla mancata accettazione della proroga da parte dell’ex editore affittuario». Il Comitato di redazione della Gazzetta del Mezzogiorno commenta, così, la comunicazione ufficiale del Tribunale sull’esito delle procedure di voto.
Il Cdr auspica, pertanto, che «i prossimi provvedimenti del Tribunale fino all’omologa avvengano nella massima linearità e nei tempi più brevi possibili: con oltre 140 famiglie di lavoratori costrette alla cassa integrazione a zero ore dal primo agosto, sarebbero davvero imperdonabili iniziative strumentali e dilatatorie da parte di alcuni volte solo a ritardare la ripresa delle pubblicazioni. Non va sottovalutata né minimizzata, del resto, la crisi occupazionale che viviamo, nel silenzio quasi generale della politica che si è infilata a gamba tesa nella vicenda, dimenticandosi però dei lavoratori».
«Ci aspettiamo anche – afferma il Cdr – che la società Ledi provveda in tempi ragionevolmente brevi alla liquidazione a giornalisti e poligrafici delle spettanze di fine rapporto nonché che invii all’Inps la documentazione necessaria per il pagamento della cassa integrazione del mese di luglio, peraltro già autorizzato».
Il Cdr fa, infine, appello ai lettori sottolineando che «i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno chiedono di sostenerci e avere ancora un po’ di pazienza». (giornalistitalia.it)

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