Ragusa mantiene vivo il ricordo del giornalista morto di Covid a 61 anni

Istituito il “Premio di Laurea Gianni Molè”

Gianni Molè

RAGUSA – Ragusa non si rassegna all’assurda morte di Gianni Molè e ne continua a onorare la memoria per mantenere vivo il ricordo dell’uomo e del giornalista morto di Covid, a 61 anni, il 31 ottobre scorso all’Ospedale Guzzardi di Vittoria.
Mentre sul versante giudiziario la Procura ha incaricato i periti ad esaminare il caso, venerdì prossimo, per stabilire se ci sia stata una qualche negligenza da parte dei sanitari, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, già Provincia Regionale, ha già intitolato al giornalista la sala convegni della sede centrale di viale del Fante e istituito, in convenzione con l’Università degli Studi di Catania, il “Premio di Laurea Gianni Molé”.
Il commissario straordinario Salvatore Piazza ha intitolato la sala convegni dell’ente a Gianni Molè, per tanti anni capo redattore dell’ufficio stampa e capo di gabinetto, e grazie alla convenzione stipulata con l’Università di Catania, ha istituito il “Premio di Laurea Gianni Molé” al quale sono stati destinati 5mila euro a partire da quest’anno. Due i premi, da 2.500 euro ciascuno, da assegnare a giovani laureati all’Università degli Studi di Catania che abbiano affrontato nella tesi di laurea tematiche inerenti il giornalismo e che abbiano ottenuto il massimo dei voti.
Nella convenzione con l’Università degli Studi di Catania saranno individuati i criteri di assegnazione dei premi che dovranno privilegiare gli elaborati che abbiano trattato tematiche connesse con il territorio e la comunità iblei.
Nel ricordo di Gianni Molè è, inoltre, in corso di preparazione la pubblicazione di un volume contente i suoi articoli più significativi dagli esordi nella professione fino all’ultimo numero del 2020 del periodico “La Provincia di Ragusa”. (giornalistitalia.it)

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