Disco verde del Cda al Codice ed al Regolamento su amministrazione e gestione

Inpgi, scatta l’operazione Etica e Trasparenza

Andrea Camporese

Andrea Camporese, presidente dell’Inpgi

ROMA – Al fine di garantire il permanere dei livelli di eccellenza nella costante attività di presidio e monitoraggio interno sui temi dell’etica e della trasparenza nell’esercizio dell’azione amministrativa e gestionale dell’Inpgi, il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, nella seduta di ieri, ha deliberato l’adozione di un apposito Codice Etico e di un Regolamento sulla Trasparenza, volti a codificare e disciplinare gli aspetti connessi a tali materie.
In particolare, il Codice Etico fissa – in chiave strutturale e prospettica – i principi essenziali ai quali l’intero impianto normativo e regolamentare dell’ordinamento interno dell’ente deve ispirarsi e conformarsi, declinando in tale contesto i valori fondanti della missione istituzionale espressi nell’ambito della legislazione generale e in armonia con gli stessi.
In tale ottica si pone anche il Regolamento sulla Trasparenza approvato, che – integrando quanto già previsto in materia di esercizio del diritto di accesso agli atti dei procedimenti dell’ente ed estendendone significativamente l’ambito – contribuisce a rendere ancora più chiari e fruibili i dati e le informazioni riferite alla struttura organizzativa e ai processi amministrativi gestiti, in una visione moderna e allargata di maggiore partecipazione e consapevolezza delle tematiche rilevanti che determinano la corretta ed efficace azione dell’Inpgi nonché di semplificazione delle forme e delle modalità di interazione tra gli iscritti e l’ente.
In questo contesto, sarà peraltro realizzata una revisione del sito istituzionale, presso il quale sarà possibile fruire – in una apposita sezione “Inpgi Trasparente” di prossima realizzazione – di un’offerta estremamente più ampia e dettagliata delle informazioni riferite a tali ambiti tematici.
Su questi temi, peraltro, si è registrato negli ultimi anni un significativo intervento del Legislatore che ha assunto una serie di provvedimenti orientati a riformare il regime normativo afferente la materia della trasparenza e delle misure di prevenzione della corruzione nell’ambito della generalità delle pubbliche amministrazioni.
Pur non rientrando gli enti e le casse di previdenza privati nella platea dei destinatari diretti di tali provvedimenti, l’orientamento descritto ha favorito le condizioni per una seria riflessione su questi temi che si è estesa nell’ambito dell’Adepp e che è culminata con l’elaborazione, ad opera dell’Associazione, di apposite linee-guida che hanno ottenuto, tra l’altro, l’apprezzamento di soggetti vigilanti.
La decisione del Consiglio di Amministrazione, pertanto, è espressione di una scelta particolarmente lungimirante volta a regolamentare – nell’ambito dei propri poteri di autonomia riconosciuti dal Dlgs. 509/1994 e dal Dlgs. n. 103/1996 – le questioni afferenti il sistema di governance e disciplina interna per garantire, in una dimensione evolutiva, adeguati livelli di trasparenza dell’azione amministrativa in adesione ai principi di fondo individuati dal Legislatore per la generalità delle pubbliche amministrazioni.

I commenti sono chiusi.