La nuova legge al centro dell’assemblea della Consulta: “Al via un gruppo di lavoro”

Informazione: San Marino fa il punto sulla privacy

SAN MARINO (Repubblica di San Marino) – La nuova legge sulla privacy e le sue implicazioni sul lavoro giornalistico, in particolare sul diritto di cronaca e il diritto all’oblio: questi i temi all’ordine del giorno dell’assemblea della Consulta per l’informazione, riunitasi ieri negli spazi del Centro sociale di Fiorentino.
«Con l’entrata in vigore della legge e con alcuni provvedimenti dell’Autorità Garante per la privacy, – spiega la Consulta – in particolare i siti di informazione sono stati destinatari di richieste di cancellazione di articoli e, in certi casi, di sanzioni. Gli iscritti, diretti interessati da tali provvedimenti, hanno esposto i casi, richiamando anche pronunce giurisprudenziali e della Corte Europea dei diritti dell’uomo, che attestano come il diritto di cronaca debba essere tutelato tenendo conto dell’interesse pubblico delle notizie, e della valenza che queste hanno come memoria storica, in particolare nelle piccole comunità come San Marino».

Un momento dell’assemblea della Consulta riunitasi ieri

«Viste le implicazioni che la normativa sulla privacy rischia di avere – prosegue la Consulta – limitando, appunto, il diritto di cronaca, la Consulta per l’informazione ha ritenuto di istituire un gruppo di lavoro per elaborare delle linee di indirizzo a tutela degli iscritti. Linee di indirizzo che riguarderanno in particolare le modalità di risposta alle richieste di cancellazione di articoli dai mezzi di informazione on-line, cercando il più possibile di inquadrare la casistica delle richieste e, di conseguenza, delle risposte nell’alveo dell’imprescindibile diritto-dovere di informare».
Nel corso dell’assemblea il presidente della Consulta per l’Informazione di San Marino, Roberto Chiesa, ha, inoltre, informato gli iscritti sull’attività del direttivo che «non si è fermata durante il lockdown, confermando l’intenzione di procedere sull’impegno per la formazione continua».
Due gli appuntamenti già in programma a settembre e ottobre, ha annunciato Chiesa, «con l’intenzione di riuscire a programmare altri due corsi entro la fine dell’anno».
Il presidente della Consulta ha, quindi, rivolto «un ringraziamento a tutti i colleghi che durante l’emergenza Covid hanno garantito l’informazione ai cittadini: siamo stati l’ultima barriera tra il panico e la razionalità, facendo vedere la differenza la tra l’informazione professionale e quella non professionale». (giornalistitalia.it)

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