Rai e presidenti di Senato e Camera chiedono verità e giustizia per i due giornalisti

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, 27 anni di depistaggi

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

ROMA – Il 20 marzo 1994 Ilaria Alpi e Miran Hrovatin vengono brutalmente assassinati a Mogadiscio. Sono trascorsi 27 anni eppure, processo dopo processo, e nonostante l’impegno di famiglie, associazioni e comuni cittadini, la verità sui reali motivi e i veri responsabili di quelle morti è ancora lontana.
Una ferita che non accenna a rimarginarsi e della quale la Rai vuole «mantenere intatta la memoria attraverso i suoi palinsesti a cominciare da telegiornali e giornali Radio che, in occasione della ricorrenza, propongono servizi, speciali, interviste e approfondimenti in ricordo dei due giornalisti del Tg3».

Maria Elisabetta Alberti Casellati

Elisabetta Casellati, presidente del Senato, dal canto suo afferma che Ilaria Alpi e Miran Hrovatin hanno «pagato con la vita la passione e il coraggio con cui interpretavano il mestiere del giornalismo d’inchiesta».
«Nel 27° anniversario della brutale uccisione di questi due martiri della libertà di stampa, trovo inaccettabile – denuncia Casellati – che ancora oggi vi siano tanti giornalisti minacciati e costretti a vivere sotto scorta per aver esercitato il diritto di cronaca. La libertà dell’informazione è un valore che ogni democrazia deve difendere e tutelare».
Dal canto suo, il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ricordando che « l’inviata del Tg3 Ilaria Alpi e l’operatore Miran Hrovatin, si trovavano in Somalia per documentare la guerra tra fazioni e lavorare a un’inchiesta sul traffico d’armi e di rifiuti tossici», afferma che «nonostante le diverse indagini e il lavoro della commissione di inchiesta questa dolorosa vicenda resta ancora avvolta da una fitta nebbia che innumerevoli depistaggi, oscure complicità e colpevoli omissioni hanno impedito di dissolvere».

Roberto Fico

«A distanza di ventisette anni, dunque, – ricorda Fico – non si è ancora compiuta una doverosa opera di verità e di giustizia. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono stati due protagonisti d’eccezione del giornalismo d’inchiesta della nostra epoca che, pur consapevoli degli alti rischi affrontati, non hanno rinunciato alla loro ambizione di conoscere e narrare la realtà, anche nella sua dimensione più difficile e tormentata».
Per il presidente della Camera, «abbiamo nei loro confronti un debito di riconoscenza che possiamo onorare proseguendo un lavoro di trasparenza nella declassificazione e pubblicazione degli atti delle commissioni d’inchiesta da parte del Parlamento. L’autorevolezza di uno Stato e la credibilità della sua democrazia dipendono anche e soprattutto dal rispetto e dalla memoria che riserva ai più onesti e rigorosi operatori dell’informazione». (giornalistitalia.it)

 

Un commento

  1. Sabrina Martorano

    Basta. Si rende necessaria una vera resa dei conti. Troppe ingiustizie impunite. Ridate libertà alla verità dei fatti!

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