Sindacato, Cdr e Ordine dei giornalisti: “Una vile provocazione, siamo tutti con voi”

Il Tirreno: scritta della vergogna a Piombino

La scritta vergata a mano sull’insegna della redazione de Il Tirreno di Piombino

FIRENZE  – L’Associazione Stampa Toscana esprime «piena solidarietà al direttore Fabrizio Brancoli e a tutti i colleghi de Il Tirreno per la scritta intimidatoria e offensiva vergata sulla redazione di Piombino».
«È sempre intollerabile l’attacco a un giornale, – incalza il sindacato dei giornalisti guidato da Sandro Bennucci – ma in questo caso l’indignazione è ancora più forte perché sembra che il gesto vile s’inserisca nella polemica sulla proposta di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, vittima di minacce razziste e costretta, ora, ad essere scortata dai carabinieri».
L’Associazione Stampa Toscana «invita anche le istituzioni a reagire e ad esprimere forte vicinanza a Il Tirreno e al suo direttore e si augura che le forze dell’ordine riescano a individuare le mani e le menti che hanno voluto offendere il giornale e i sentimenti di libertà e di democrazia che esprime da sempre».
Dal canto suo, il Comitato di Redazione de Il Tirreno «condanna la vile provocazione ai danni della redazione di Piombino ed esprime la massima solidarietà ai colleghi, invitando a non sottovalutare simili gesti».
Anche la Federazione nazionale della Stampa italiana si unisce all’Associazione Stampa Toscana nell’esprimere «piena solidarietà ai giornalisti della redazione di Piombino del quotidiano Il Tirreno, la cui sede è stata imbrattata con una scritta infamante. Il sindacato dei giornalisti – affermano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, – condanna con forza questo vile gesto e chiede alle autorità di fare piena luce sui responsabili di quello che è un vero e proprio attacco alla libertà di informazione e al diritto dei cittadini ad essere informati».
«Il deprecabile episodio – proseguono – è un ulteriore esempio di quanto il clima di odio, non solo nel confronti dei giornalisti, stia diventando un problema per la convivenza civile in questo Paese. Un gesto ancor più preoccupante se si considera che arriva a pochi giorni dalla polemica sul conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Richiesta respinta dall’amministrazione comunale di Piombino. Siamo al fianco del direttore Fabrizio Brancoli e dei colleghi del Tirreno, contro qualsiasi tentativo di intimidazione, sempre dalla parte della libertà di espressione e di informazione, che, siamo convinti, non può mai diventare licenza di insultare».
«Esprimiamo la piena solidarietà al quotidiano Il Tirreno, – dichiarano il presidente e la vicepresidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna ed Elisabetta Cosci, – a tutta la redazione ed ai suoi lavoratori per il gesto intimidatorio avvenuto stanotte alla redazione di Piombino. Una mano ignota ha imbrattato la targa del giornale con un insulto».
«Come ha affermato il direttore Fabrizio Brancoli – proseguono Verna e Cosci – si è trattato di un “gesto piccolo, ma miserabile nell’intento e potenzialmente pericoloso”. Condividiamo le sue parole perché la libertà di stampa non può essere mai messa in discussione e ogni tipo di minaccia va respinta con fermezza. Ai colleghi del Tirreno facciamo sentire la nostra vicinanza e li invitiamo a proseguire il loro lavoro a testa alta come hanno sempre fatto». (giornalistitalia.it)

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