Contro l’ex direttore Roberto Napoletano e gli ex vertici del quotidiano di Confindustria

Il Sole 24 Ore: giornalisti parte civile

Roberto Napoletano

MILANO – Due giornalisti e un ex redattore del quotidiano ll Sole 24 Ore hanno chiesto di costituirsi parte civile in vista dell’udienza preliminare a carico dell’ex direttore Roberto Napoletano, dell’ex presidente Benito Benedini e dell’ex amministratore delegato Donatella Treu, accusati di false comunicazioni sociali e aggiotaggio nell’inchiesta della Procura di Milano.

Antonio Di Pietro

Stando a quanto apprende l’Agi, almeno altri cinque cronisti del gruppo stanno valutando se prendere la stessa iniziativa e formalizzarla all’udienza il cui inizio è fissato per il 12 settembre davanti al gup Maria Cristina Mannocci.
“Ho chiesto ad Antonio Di Pietro – spiega il cronista Angelo Mincuzzi – di rappresentarmi come avvocato di fiducia nella costituzione di parte civile e lui mi ha detto sì”. È l’avvocato migliore per portare avanti questa istanza e tornerà, in una veste diversa, nelle aule che lo videro protagonista della stagione di “Mani Pulite”. Il giornale, i giornalisti e tutti i dipendenti del “Sole 24 Ore” hanno ricevuto un danno enorme dalla vicenda dei falsi abbonamenti. Non solo un danno reputazionale ma anche motivazionale. E gli effetti negativi continuano a sentirsi, tutti, ancora oggi”.
Secondo il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e il pm Gaetano Ruta, gli ex vertici avrebbero gonfiato le vendite, attraverso una triangolazione con la società inglese, presentando il proprio prodotto come più appetibile, in particolare per gli inserzionisti. Per i pm, però, migliaia di copie cartacee sarebbero andate al macero.
Inoltre, per la magistratura alcune operazioni inesistenti avrebbero provocato danni stimati in oltre 2,9 milioni di euro per i conti della società di viale Monte Rosa. Tra chi chiederà di costituirsi parte civile c’è anche l’ex giornalista del “Sole 24 Ore”, Nicola Borzi, che denunciò alla Consob le presunte irregolarità nella situazione contabile.
Dopo la chiusura delle indagini del novembre 2018, Napoletano si era detto “certo di dimostrare l’estraneità alle accuse”.
(agi)

 

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