Il Cdr denuncia: “Deve esistere solo la giustizia usata come arma per distruggere?”

Il Dubbio: “Il Fatto vorrebbe vederci sparire”

Marco Travaglio

ROMA – «Un altro articolo-siluro da parte di colleghi. Cioè da parte del “Fatto”, perché un altro giornale che abbia avuto l’impudicizia di sparare cannonate contro i nostri posti di lavoro finora non si è visto. Il “Fatto” ha questo primato». Il Comitato di redazione del quotidiano “Il Dubbio” non usa mezzi termini per replicare all’ennesimo attacco sferrato dal giornale diretto da Marco Travaglio.
Nel marzo scorso, infatti, i redattori del Dubbio avevano chiesto rispetto per il loro lavoro denunciando di aver trovato sul Fatto Quotidiano «un vero e proprio inno alla chiusura del Dubbio. È la sola chiave possibile – avevano denunciato nell’occasione – per un articolo in gran parte preoccupato di rappresentarci come un’iniziativa editoriale senza legittimità, senza diritto di esistere».

Carlo Fusi

Dopo il nuovo attacco, il Cdr del quotidiano diretto da Carlo Fusi ricorda che «il nostro è un quotidiano che conduce battaglie politiche, innanzitutto in difesa dei diritti e delle garanzie, i valori dell’avvocatura di cui il Dubbio è espressione. Evidentemente c’è chi non sopporta giornali con idee diverse dalle proprie. Forse i colleghi del “Fatto” non ci sopportano, non sopportano l’idea che noi del Dubbio lavoriamo. E c’è da chiedersi come possa il cdr del “Fatto” tollerare l’ennesimo attacco nei nostri confronti».
«L’articolo apparso oggi sul quotidiano diretto da Marco Travaglio, in cui si parla dei “costi del personale” del Dubbio, – incalza il Cdr – fa ironicamente e inopinatamente riferimento ai “nemici del populismo giudiziario”. I quali nemici non devono esistere. Deve esistere solo la giustizia usata come arma per distruggere».
«Rivendichiamo – conclude il Cdr del Dubbio – la qualità del nostro lavoro, la nostra professionalità, l’impegno per i diritti. Ci faremo una ragione del fatto che altri colleghi vorrebbero vederci sparire». (giornalistitalia.it)

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