Il giornalista ed editore calabrese però non c’entra con l’iniziativa di Carlo De Benedetti

Guido Talarico felice che ci sia un nuovo Domani

Guido Talarico e Carlo De Benedetti

ROMA – «Un’iniziativa coraggiosa: è bello guardare come un editore come De Benedetti abbia, alla sua età, l’entusiasmo di guardare al futuro con senso di responsabilità. Attenzione, però, a scanso di equivoci: io con il Domani di De Benedetti non c’entro alcunché. Sono solo felice che torni a vivere una testata che ho inventato io…».
Sommerso dai curriculum, inviati dall’esercito di colleghi in cerca di lavoro, il giornalista ed editore Guido Talarico, fondatore e direttore del quotidiano “il Domani della Calabria” e, successivamente, de “il Domani di Bologna” e “il Domani dello Sport”, spiega a Giornalisti Italia che il nuovo progetto editoriale di Carlo De Benedetti non ha nulla a che vedere con le edizioni del suo quotidiano locale nate in Calabria nel 1998 e a Bologna nel 2000.
Laurea in giurisprudenza alla Sapienza di Roma, corsi di specializzazione in giornalismo internazionale a Parigi, professionista dal 1988, sposato con tre figli, Guido Talarico, appassionato d’arte, comincia la sua carriera di giornalista agli esteri, prima a L’Europeo dallo Sri Lanka e poi all’agenzia di stampa Adnkronos. Da praticante il direttore dell’Adnkronos, Giuseppe Marra, lo invia nei posti caldi che in quegli anni erano soprattutto il Centro America e il medio Oriente. Lavora anche nel servizio diplomatico.
Con il presidente della Repubblica Francesco Cossiga va in visita di stato negli Usa e, alla Casa Bianca, conosce il presidente George Bush senior. Viaggia anche al seguito di Giulio Andreotti, Bettino Craxi, Ciriaco De Mita, Giovanni Spadolini. In quegli anni intervista personaggi come Raul Alfonsin in Argentina, Edén Pastora (il noto “comandante zero”), Manuel Ortega, Violeta Chamorro e il Cardinal Obando Y Bravo in Nicaragua, Óscar Arias in Costa Rica, Marco Vinicio Cerezo Arévalo in Guatemala. O anche personalità come Shimon Peres, Yasser Arafat o Andrej Sacharov.
Avviatosi alla carriera da editore, nel 1990 diventa direttore marketing del Gruppo Adnkronos, nel 1993 stesso incarico a Il Sabato. Da lì una serie di incarichi manageriali: nel ’94 è tra i soci fondatori de La Voce di Indro Montanelli, nel ’95 Presidente dell’editoriale “La Nuova Ecologia”, nel ’96 direttore delle relazioni esterne del comitato per le Olimpiadi Roma 2004. Prima di mettersi in proprio matura anche un’esperienza in Tv come ideatore e conduttore del programma “Quarto Potere”, in onda sull’allora Telemontecarlo.
Nel 1997 fonda e dirige Il Domani della Calabria (con lui come soci ci sono anche Giorgio Tosatti e Alfio Marchini), poi Il Domani di Bologna. Poi esce da Bologna (subentrano i soci locali e la Stampa di Torino), mantenendo l’edizione calabrese. Attraverso il rapporto con un amico di gioventù, il miliardario cosmopolita Martín Varsavsky, entra nel mercato di Internet come socio di Eugenius.it che è di Ya.com e che poi passerà sotto il controllo di Deutsche Telekom.
Nel 2004 fonda e dirige Aste Infoappalti una piattaforma multi cast dedicata agli appalti e alle aste giudiziarie. Nello stesso anno dà sfogo alla sua passione per l’arte fondando e dirigendo Inside Art e Inside Art International, testate dedicate interamente all’arte contemporanea.
Nel 2008 dà vita al “Talent Prize”, il premio che valorizza e sostiene i giovani artisti sotto i 40 anni. Nel 2012, insieme ai suoi soci, chiude definitivamente l’esperienza dei giornali locali (anche un’edizione a Napoli non aveva dato i frutti sperati) e trasforma il Domani dello Sport in una piattaforma multicast specializzata in scommesse sportive, giochi e politica dello sport.
Nel 2014 rientra in Adnkronos chiamato da Marra per sviluppare nuovi iniziative che rafforzino la società come multimedia company e per rilanciare tutto il settore culturale. Per questo suo lavoro viene nominato vicepresidente del Gruppo e amministratore delegato di Culturalia.
Oggi dirige InsideArt, Associated Medias e un network di 34 siti di cui 8 internazionali editi in cinque lingue. Alla notizia del Domani di nuovo in edicola si dice «contento che quella testata torni in edicola per mano di un editore celebre come Carlo De Benedetti…». (giornalistitalia.it)

Costituita l’Editoriale Domani spa: capitale 10 milioni 

È stata costituita oggi a Torino, presso il notaio Silvia Lazzaroni, con un capitale di 10 milioni di euro, la società “Editoriale Domani spa”, posseduta da due società il cui azionista unico è l’ingegner Carlo De Benedetti. Presidente è Luigi Zanda.
Il Consiglio di amministrazione è formato, oltre che da Zanda, da Giovanni Canetta, Federica Mariani, Virginia Ripa di Meana, Massimo Segre e Grazia Volo. Secondo quanto si è appreso, è iniziato l’iter per costituire la Fondazione Domani, presieduta dall’ingegner De Benedetti, alla quale, dopo la fase di avvio, andrà la proprietà dell’Editoriale Domani. (ansa)

LEGGI ANCHE:
Carlo Benedetti, il quotidiano è già Domani

 

I commenti sono chiusi.