Dopo le ipotesi di cessione delle testate TuStyle e Confidenze. Solidarietà Fnsi e Alg

Giornalisti Mondadori in sciopero fino a lunedì

Periodici MondadoriMILANO – Giornalisti della Mondadori in sciopero fino a lunedì 21 maggio “contro l’ipotesi di una cessione delle testate TuStyle e Confidenze alla società European Network di Andelko ‘Angelo’ Aleksic annunciata dalla casa editrice il 15 maggio». La protesta è stata approvata dall’assemblea dei giornalisti con 143 sì, 15 no e 4 astenuti.
I giornalisti ricordano che “mentre editori come Cairo acquisiscono, risanano e rilanciano giornali e periodici – affermano i giornalisti – la casa editrice della famiglia Berlusconi, smentendo se stessa e venendo meno a quanto dichiarato fino a ieri alle proprie rappresentanze sindacali, decide di cedere i propri periodici a società che per dimensione ed esperienza non riteniamo assolutamente affidabili. Il fondato sospetto dei giornalisti della Mondadori, pertanto, è che siamo di fronte a un’operazione di dismissione mascherata, per liberarsi dei lavoratori senza metterci la faccia”.
“Alla vigilia della chiusura del terzo stato di crisi, che è costato ai giornalisti pesanti tagli di organico e ingenti sacrifici economici, e nonostante nel 2017 la Divisione Periodici abbia conseguito un utile pari a 15 milioni di euro che ha fruttato all’amministratore delegato Ernesto Mauri un super-bonus di oltre 3 milioni di euro – concludono – l’assemblea dichiara interrotto il rapporto di fiducia con l’azienda e proclama un’immediata mobilitazione con due giorni e mezzo di sciopero, riservandosi ulteriori e tempestive iniziative di lotta contro questo disegno di rottamazione dei lavoratori e di smantellamento progressivo della periodici Mondadori”.
Ai colleghi esprimono solidarietà la Federazione Nazionale della Stampa italiana e l’Associazione Lombarda dei Giornalisti, che si schierano al fianco dei giornalisti della Mondadori e a sostegno delle ragioni che li hanno portati a proclamare lo sciopero.
“L’annunciata cessione di due testate – denunciano Fnsi e Alg – è inaccettabile, soprattutto perché giunge al termine di tre stati di crisi ai quali non ha fatto seguito l’annunciato rilancio delle testate sul mercato. Non è possibile credere che i sacrifici sopportati dai colleghi in questi anni, in termini di riduzione salariale e tagli di posti di lavoro, si rivelino oggi inutili. Soprattutto quando il gruppo ha dichiarato per il 2017 utili e ha distribuito bonus ai manager maturati in presenza anche di ammortizzatori sociali e, quindi, di risorse della categoria”.
Il sindacato dei giornalisti, in tutte le sue componenti, sosterrà tutte le iniziative che i giornalisti della Mondadori metteranno in campo in ogni sede per evitare che venga smantellato un patrimonio di testate che rappresenta un punto di riferimento nel settore dell’informazione periodica italiana. (giornalistitalia.it)

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