Ad Haiti Amady John Wesley e Wilkens Louissaint avevano dato voce ad un boss locale

Giornalisti assassinati al termine di un’intervista

Amady John Wesley e Wilkens Louissaint

PORT-AU-PRINCE (Haiti) – I giornalisti Amady John Wesley e Wilkens Louissaint sono stati assassinati a Laboule 12, un ricco quartiere della capitale di Haiti, Port-au-Prince, al termine di un’intervista al capo della banda criminale che opera in questa zona, soprannominato “Ti Makak”. Conclusa l’intervista, infatti, gli uomini di un’altra banda hanno fatto fuoco all’indirizzo del boss avversario e nella sparatoria sono rimasti uccisi i due giornalisti. Lo ha riferito la stazione radio Radio Ecoute Fm, nella quale lavorava uno dei due giornalisti, precisando che un terzo collega è riuscito a sfuggire al fuoco incrociato tra le due bande.
Il caso ricorda quello che, nel 2018, ha visto protagonista il fotoreporter Vladjimir Legagneur: ha lasciato la sua casa la mattina presto per un reportage su Martissant, uno dei quartieri più svantaggiati di Port-au-Prince, e non è più tornato. Secondo alcuni testimoni, dopo il duplice omicidio i banditi hanno bruciato i corpi dei due giornalisti. (giornalistitalia.it)

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