Promosso dall’Ufficio di Corrispondenza dell’Inpgi con la condivisione dell’Assostampa

Friuli Venezia Giulia: censimento uffici stampa

TRIESTE – Un censimento sull’attività giornalistica nella Pubblica amministrazione, nelle società Partecipate pubbliche e in house, nonché sulle aziende private: è questa l’iniziativa promossa dall’Ufficio di Corrispondenza Inpgi per il Friuli Venezia Giulia e condivisa dal presidente dell’Assostampa, Carlo Muscatello,

Andrea Bulgarelli, consigliere generale e fiduciario Inpgi del Friuli Venezia Giulia

È già iniziato l’invio delle comunicazioni volto a verificare come e quanto venga data attuazione alla legge 150/2000 e al successivo Dpr del 21 settembre 2001, n. 422. L’obiettivo è quello di comprendere se, secondo quanto previsto dalla normativa in vigore, le attività di informazione e ufficio stampa sono affidate a giornaliste e giornalisti iscritti all’Ordine e se i corrispondenti contributi previdenziali sono correttamente versati all’Inpgi. Una verifica che è in linea con le peculiarità del lavoro giornalistico ribadite dalla Corte Costituzionale nella sentenza n.122 del 12 giugno 2020 e riprese nell’Atto di indirizzo per i nuovi profili professionali per le attività di comunicazione e informazione a firma dell’ex Ministro della Pubblica amministrazione, on. Fabiana Dadone.
Sono quanto mai necessari, infatti, sia il riconoscimento della professione giornalistica, sia il corretto versamento dei contributi Inpgi e non Inps, come in molti casi è avvenuto in passato. Una situazione, quest’ultima, che comporta un danno concreto all’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani, quando peraltro è già previsto che i contributi versati erroneamente all’Inps possano passare all’Inpgi 1 con 5 anni di arretrati e senza il pagamento di sanzioni o multe, né spese legali per i datori di lavoro. Tutto ciò darebbe sia ossigeno alle casse dell’Inpgi 1 che si trovano senza liquidità corrente, sia costituirebbe un tassello del piano di rientro dell’Istituto che, su in particolare questo fronte, avanza dall’Inps già qualche decina di milioni di euro…
La situazione attuale e la necessità di intervenire su tutti i fronti per stabilizzare la situazione finanziaria nell’Istituto impone di non lasciare aperta nessuna strada. Un’iniziativa, quella intrapresa in Friuli Venezia Giulia, illustrata nei giorni scorsi in occasione della Commissione occupazione dell’Inpgi alla presenza del presidente e del direttore generale, Marina Macelloni e Maria Immacolata Iorio, auspicando che possa essere avviata anche in altre regioni, proprio per dimostrare anche a livello governativo l’impegno profuso dall’Istituto sul fronte del miglioramento dei conti con un allargamento della platea contributiva coerente alla professione.
L’azione, infatti, ben si sposa con l’approvazione, da parte dei Ministeri vigilanti, della delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Inpgi n. 3 del 27 gennaio 2021 che riapre, dal 1 marzo 2021 al 25 ottobre 2021, i termini per la presentazione delle domande di regolarizzazione agevolata delle inadempienze contributive poste in essere dai datori di lavoro nei confronti della Gestione previdenziale sostitutiva dell’Ago dell’Inpgi.
Sempre in Friuli Venezia Giulia, a breve verrà convocato l’Osservatorio regionale permanente sulla condizione professionale dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, composto da rappresentanti dell’Assostampa, dell’Ordine regionale dei giornalisti e dell’Inpgi. E nell’ambito dell’Osservatorio potranno essere concretamente attuate verifiche incrociate sulle varie situazioni lavorative esistenti. (giornalistitalia.it)

Andrea Bulgarelli

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