Provocazione del presidente viola che chiede “rispetto”. Verna: “Solidarietà ai colleghi”

Fiorentina, Commisso bacchetta i giornalisti

Carlo Verna e Rocco Commisso

FIRENZE – «Quel che è accaduto a Firenze col presidente Rocco Commisso contro i giornalisti che danno notizie è un caso nazionale, che andrà sottoposto all’attenzione delle massime autorità del calcio e dello sport». Lo afferma Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, denunciando che «ci sono dei profili pubblici che attengono al ruolo delle federazioni che fanno poi capo al Comitato Olimpico e nessuno può accettare che chi fa parte del movimento sportivo così organizzato violi in maniera palese principi sanciti dalla Carta Costituzionale».
Verna esprime, quindi, «solidarietà e vicinanza ai colleghi e alle testate oggetto degli strali del presidente viola» e coglie l’occasione per fare gli auguri a Giovanni Malagò, riconfermato con consenso molto ampio alla guida del Coni.
A scatenare la polemica è stata la provocazione lanciata da Rocco Commisso durante la conferenza stampa indetta, oggi in streaming, dallo stadio Franchi. Una provocazione dettata a suo dire dalle «troppe critiche finora ricevute e dalle tante cose inaccettabili lette e sentite nei mie confronti e sulla mia famiglia».
«Ho speso 170 milioni – ha detto Commisso – per acquistare la Fiorentina, poi 80 per risanarla e altri 85 per il centro sportivo. Ora ho intenzione di mettere in vendita la società ai fiorentini, a quelli che sono ricchi…».
«Chi volesse la Fiorentina – ha aggiunto il presidente viola – dovrebbe fare come me, di questi 335 milioni mettere una caparra di 35 entro 10 giorni. Ci sarà qualche fiorentino disposto ad acquistarla? Do questa opportunità, soldi in cambio di garanzie, magari qualche casa visto che mi chiamano “mattonaro”».
A mente fredda, Commisso ha successivamente dichiarato: «La Fiorentina è uno dei pochi club in Italia che non ha debiti, non farò mai come il precedente proprietario del Milan che ha speso e poi se ne è andato dopo 2-3 anni. Con me non accadrà. Io comunque posso comprare qualsiasi squadra al mondo di football, rugby, calcio. Ho scelto Firenze per affetto, sono innamorato di questa città dal 1973 e già nel 2016 mi ero mosso per comprare la Fiorentina. Però chiedo che mi venga portato rispetto. Il presidente dell’Atalanta, Percassi, ci ha messo cinque anni prima di raggiungere con Gasperini gli attuali risultati». (giornalistitalia.it)

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