Incentivare la lettura e salvare le edicole. È giunta l’ora di una nuova legge sulla stampa

Figec Cisal: “Tutelare il giornalismo professionale”

Walter Verini, Alberto Barachini, Carlo Parisi e Andrea Bulgarelli

ROMA – «La crisi delle edicole è anche legata alla crisi dell’Editoria. Ma non solo. Con un disegno di legge presentato dal Partito democratico al Senato – primo firmatario Walter Verini – si intende contribuire a salvare le edicole anche con incentivi per i distributori, sgravi fiscali e contributivi, prevedendo la possibilità di vendere altri prodotti e consentire l’offerta di servizi anagrafici. Allo stesso tempo anche il Governo intende intervenire concretamente per sostenere sempre le edicole e il sistema dell’informazione con – secondo quanto ha riferito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’Editoria, Alberto Barachini – una posta di 17 milioni di euro. Iniziative entrambe importanti, che intervengono su un rilevante tassello del sistema dell’informazione». Lo afferma il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, che evidenziando i due nuovi e concreti atti a favore della filiera dell’informazione, sottolinea la «pressante necessità di intervenire con una riforma complessiva delle norme a tutela del giornalismo professionale di qualità e del mondo digitale».
«Assume ulteriore valore sostenere le edicole – afferma Andrea Bulgarelli, componente della Giunta esecutiva Figec Cisal con delega all’Intelligenza artificiale – se si accompagna il provvedimento con una norma che ponga l’obbligo per i gestori delle piattaforme – pena responsabilità e sanzioni – di vigilare attraverso un algoritmo sulla diffusione fraudolenta di copie pirata di quotidiani attraverso i social media».
«Vista l’attenzione al settore – spiega Bulgarelli – è ora naturale mettere mano a una legge sulla stampa di 62 anni, aggiornandola alle nuove professioni del giornalismo, ponendo i paletti necessari affinché il giornalista, ma anche il cineoperatore e il fotografo non vengano sostituiti bensì coadiuvati dall’Intelligenza artificiale».
«Tutela del diritto d’autore, rispetto degli obblighi deontologici, porre al centro la persona: sono tre aspetti fondamentali – conclude Carlo Parisi – per garantire all’informazione di poter continuare a fare il proprio lavoro anche nell’interesse della democrazia del nostro Paese. E questo percorso di umanizzazione dell’informazione andrebbe anche sostenuto con bonus ai cittadini per l’acquisto di uno o più abbonamenti a giornali quotidiani, consentendo così un più agevole incrocio di offerta e domanda di notizie». (giornalistitalia.it)

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