TRIESTE – La Figec Cisal esprime «solidarietà al collega giornalista dell’emittente televisiva del Friuli Venezia Giulia “Telequattro” per le intimidazioni e minacce ricevute attraverso i social media». «È l’ennesima volta – denuncia il sindacato unitario dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione Figec Cisal – in cui assistiamo ad attacchi personali contro chi fa il proprio mestiere nell’interesse della verità e dell’informazione e a garanzia dello Stato democratico in cui viviamo».
«Anche in questo caso – spiega la Figec Cisal – le intimidazioni arrivano dai social network dove serve una maggiore responsabilizzazione normativa sul loro utilizzo. Non si può assistere a “linciaggi” contro giornalisti che hanno fatto il loro lavoro o persone che semplicemente hanno espresso una loro opinione. Servono leggi e giuste condanne per chi con le minacce vuole intimidire la libera informazione».
La Figec Cisal ricorda che da tempo è impegnata a «sensibilizzare la politica affinché vengano messe “nero su bianco” nuove norme per l’utilizzo dei social media anche alla luce delle potenzialità e dei rischi conseguenti l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale in questi ambiti. È necessario e inderogabile un quadro regolamentare nuovo e adeguato all’evoluzione dell’informazione e a tutela dei suoi operatori che sono ogni giorno in prima linea per narrare quanto accade nella nostra società». (giornalistitalia.it)
Al fianco del collega di Telequattro e sveglia alla politica: “Servono leggi e condanne certe”