Palese (Fi): “Emendamento per ripristinare la pubblicazione di aste e gare sui giornali”

“Così Renzi mette in ginocchio l’editoria”

Rocco Palese

Rocco Palese

ROMA – “A fronte di un risparmio stimato in appena 110 milioni di euro (sul bilancio dello Stato che è di 810 miliardi), si rischia di mettere letteralmente in ginocchio l’intero comparto dell’editoria già fortemente penalizzato e ridimensionato dalla crisi e sul quale, peraltro, sembra esserci in questo decreto anche un ulteriore taglio di finanziamenti”.
Il deputato Rocco Palese, capogruppo di Forza Italia in commissione Bilancio della Camera, dice no a tagli all’editoria annunciati dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, sottolineando che la sciagurata decisione rischia di mettere in ginocchio l’intero settore.
Il parlamentare eletto nella XXI Circoscrizione (Puglia) aggiunge che “qualora dovesse essere confermata la misura contenuta nel decreto approvato venerdì in Consiglio dei ministri e in base alla quale viene meno l’obbligo di pubblicare sui giornali l’annuncio di gare e aste”, il suo partito presenterà un emendamento per eliminarla.
“Non possiamo lasciar cadere nel vuoto – sottolinea Palese – l’appello ed il grido di dolore che si levano oggi da autorevoli rappresentanti del mondo dell’editoria e del giornalismo meridionale. Fermo restando che in questo momento nel nostro Paese ciascuno è chiamato doverosamente a fare la propria parte per contribuire a diminuire la spesa pubblica e a finanziare la ripresa di famiglie e aziende, non consentiremo al Governo Renzi di continuare a procedere con misure che solo apparentemente sono mirate a far cassa ma che in realtà sono operazioni di facciata che nelle casse dello Stato portano ben poco e costano invece troppo ad intere categorie”.
Ricordando che le televisioni piccole e grandi e la carta stampata “sono già provate da una crisi che, avendo diminuito di molto gli introiti pubblicitari vede migliaia di persone in tutto il Paese perdere posti di lavoro”, il parlamentare forzista annuncia che su questo tema sarà presentato un emendamento “per ripristinare la pubblicazione di aste e gare su giornali e ci auguriamo che in Parlamento possa esserci un’ampia convergenza per indurre il Governo a fare retromarcia”.

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