Siddi (Crtv): “Riconosciuto il diritto alla remunerazione per gli sfruttamenti on line”

Copyright: “L’Europa riscatta l’identità culturale”

Franco Siddi (foto Giornalisti Italia)

ROMA – “Con il voto di oggi l’Europa – dopo l’occasione mancata di luglio – ritrova la forza della propria identità culturale e dei principi di diritto civile e comunitario che sono a fondamento di un patrimonio di civiltà e di valori economici e sociali. La delibera del Parlamento europeo sul copyright apre oggi finalmente la strada al superamento di una sorta di colonialismo culturale ed economico umiliante per la cultura, la creatività, l’economia e il lavoro delle imprese e degli operatori professionali titolari della proprietà intellettuale e dei diritti connessi. Va sempre ribadito che i diritti della produzione intellettuale sono concreti diritti di libertà e di democrazia”.
Questo è il primo commento di Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni (Crtv) da tempo in prima linea per la tutela del diritto di autore in Italia e in Europa.
Con l’atto odierno, secondo Crtv, si riconosce il diritto alla remunerazione anche per gli sfruttamenti online del lavoro intellettuale, dell’opera dell’ingegno e delle imprese che ne organizzano la produzione.
Crtv, “che ha sempre sostenuto questa battaglia in Italia e in Europa, resta fermamente impegnata sul terreno della libertà, compresa quella del web, che però non è tale finché si fonda sul saccheggio del lavoro altrui e sull’ingiusto profitto dei colossi della Rete”.
Spetterà ora alla Commissione portare a conclusione l’iter normativo della direttiva, “che si auspica – conclude Confindustria Radio Tv – possa avvenire nei tempi più rapidi possibili e nella massima chiarezza”.
Naturalmente “sarà importante la convergenza di impegno comune manifestatasi in questa occasione tra tutti i protagonisti: editori radiotelevisivi, di libri e di carta stampata, giornalisti e autori e tutta la filiera della creatività intellettuale”. (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.