Arrivano le convocazioni per il 10 ottobre alla Fiera di Roma. Misure e preoccupazioni

Concorso Rai: candidati divisi per regione

La Fiera di Roma che ospiterà il concorso

ROMA – La Rai conferma che il concorso per l’inserimento di 90 giornalisti professionisti nelle sedi regionali si svolgerà sabato 10 ottobre, alla Nuova Fiera di Roma, ed invia le mail di convocazione ai candidati. Molti, però, non l’hanno ancora ricevuta.
La novità è che i candidati saranno suddivisi per regione, a conferma che la richiesta dei firmatari della petizione – che, comunque, avrebbero preferito non affrontare un viaggio e gli inevitabili assembramenti che la confluenza di oltre 3700 candidati alla Fiera di Roma implica – era tutt’altro che un’eresia, fermi restando i limiti e le giustificate preoccupazioni che permangono in considerazione della situazione generale di emergenza sanitaria legata all’impennata dei contagi   da Coronavirus (3.266 focolai attivi in tutta Italia, di cui 909 nuovi).
Stasera la Rai ha recapitato ai candidati un’email, invitandoli a presentarsi alle ore 9.30, «in possesso di un documento di identità valido e del Tesserino dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti – Elenco Professionisti (pena la non ammissione)», alla I fase di selezione che si terrà alla Nuova Fiera di Roma (via Portuense 1645-1647). Quindi, l’indicazione del padiglione nel quale si terrà la prova, diversificato per regione.
La Rai raccomanda di «rispettare gli orari dell’appuntamento e le indicazioni fornite per l’accesso ai locali» e di stampare, compilare e firmare il modulo di autocertificazione che andrà esibito e consegnato al momento del riconoscimento. «La Sua assenza o il Suo ritardo rispetto all’orario stabilito – ammonisce la Rai – saranno considerati rinuncia alla selezione».
Viale Mazzini ricorda che «la I fase di selezione si sostanzierà in un test scritto a risposta multipla (multiple choice) diretto a verificare il livello di conoscenza su tematiche attinenti la cultura generale e l’attualità (con riguardo all’ordinamento dello Stato, alle norme sulla stampa e sul sistema radiotelevisivo, alla tutela della privacy, alla deontologia, al contratto nazionale di lavoro giornalistico, al giornalismo radiotelevisivo e cross mediale), sulla specifica realtà territoriale per la quale Lei concorre e su nozioni di lingua inglese. L’impegno previsto è da intendersi indicativamente di circa 6 ore (comprese le attività di accoglimento ed identificazione dei candidati, consegna e ritiro dei materiali)».
Quindi le rassicurazioni: «La prova si svolgerà nel pieno rispetto della normativa vigente per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le richiediamo pertanto di presentarsi munita/o di mascherina protettiva (di tipo chirurgico o FFP2 senza valvola o FFP3 senza valvola o KN95 senza valvola) per favorire le procedure di ingresso in sicurezza. In base all’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio del n. Z00050 2 luglio 2020, e n. Z00056 del 10/08/2020 in materia di procedure concorsuali e selettive, e, in base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19” attualmente in vigore, se la temperatura corporea risulterà superiore ai 37.5° non sarà consentito l’accesso o la permanenza all’interno della Nuova Fiera di Roma, pertanto non sarà possibile sostenere la prova preselettiva in oggetto. Le persone in tale condizione verranno momentaneamente isolate. Al riguardo sarà presente in loco un presidio medico specialistico».

Un concorso alla Fiera di Roma

«Nella sede di esame – avverte ancora la Rai – non potranno essere introdotti appunti, libri o pubblicazioni di qualunque specie. La prova sarà corretta in anonimato e con sistemi automatizzati. Ai partecipanti alla selezione non spetta alcun rimborso per le spese di viaggio e di soggiorno eventualmente sostenute».
Ai candidati è stato, altresì, comunicato che «la Società di selezione che supporterà Rai nel corso dell’intero processo di selezione è Selexi s.r.l. alla quale verrà dunque consentito l’accesso ai dati, necessari per l’espletamento della procedura limitatamente alle finalità organizzative alla stessa connesse». A tale proposito i candidati potranno «direttamente, in ogni momento, esercitare i diritti di cui agli artt. 13-20 del Regolamento n. 679/2016 (tra cui, a mero titolo esemplificativo, l’accesso, la rettifica, l’integrazione, la limitazione del trattamento, la cancellazione e la portabilità dei dati) scrivendo a Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. (titolare del trattamento), Viale Mazzini, 14 – Roma ovvero a Selexi s.r.l. (responsabile del trattamento), Via Gerolamo Vida, 11 – 20127 Milano». (giornalistitalia.it)

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