L’Azienda Ospedaliera San Martino accoglie immediatamente la richiesta dell‘Assostampa

Comunicazione Policlinico Messina: stop al bando

Graziella Lombardo

MESSINA – Grazie all’intervento del segretario provinciale dell’Assostampa Messina, Graziella Lombardo, è stata sospesa la procedura di gara sul Mepa per l’affidamento del servizio triennale di comunicazione integrata dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Messina, rivolto agli utenti, agli stage holders e ai media (2020-2022).
A comunicarlo a Graziella Lombardo è stato lo stesso direttore dell’Azienda Ospedaliera “San Martino”, Giuseppe Laganga, accogliendo immediatamente la richiesta inoltrata stamattina dalla Segreteria della Sezione di Messina dell’Associazione Siciliana della Stampa, che ha ravvisato nelle procedure alcune evidenti criticità in contrasto con la legge 150/2000.

Giuseppe Laganga

Assostampa ha chiesto di sospendere in autotutela la procedura del bando in corso, in attesa di un auspicabile incontro a breve, di chiarimento e confronto con il sindacato unitario dei giornalisti. L’istanza è stata subito accolta con grande spirito di collaborazione dal direttore Laganga in attesa di poter valutare insieme i termini dell’espletamento dei servizio.
Non avendo più giornalisti nell’ufficio stampa, il Policlinico di Messina ha, infatti, pubblicato un avviso sul Mepa di Consip, il Mercato elettronico della Pubblica amministrazione che, però, è riservato alle aziende o ai consorzi di imprese – non ai giornalisti – con un fatturato triennale di almeno il doppio della base d’asta dell’appalto (207 mila euro). Gruppo di lavoro richiesto: 1 manager capo progetto, figura direttiva manageriale con almeno 20 anni di esperienza con minimo il diploma di scuola secondaria superiore, 1 coordinatore esperto in comunicazione, laureato con almeno 15 anni di anzianità professionale, da computarsi successivamente al conseguimento della laurea, 1 coordinatore per lo studio preliminare, con documentata esperienza accademica nel settore delle Scienze psicologiche, 1 esperto in social media manager, laureato e con anzianità lavorativa di almeno tre anni, 1 esperto senior in amministrazione aziendale, responsabile dei rapporti logistici ed amministrativi con l’azienda, titolo di studio minimo diploma di scuola secondaria di secondo grado, 2 giornalisti professionisti laureati con almeno otto anni di attività professionale maturata sia all’interno di testate giornalistiche che negli uffici stampa, 1 grafico web designer, con anzianità lavorativa di almeno tre anni, 1 operatore montatore video con almeno 15 anni di anzianità lavorativa.
Da una veloce preliminare lettura della documentazione di gara per l’appalto remunerato in ragione di 73.000 euro l’anno, per complessivi 219.000 euro in tre anni, Assostampa Messina rileva «alcune evidenti criticità con profili di illegittimità. A partire dalla congruità dell’importo, tenuto conto dell’art. 13 del Ccnl Aran Comparto Sanità, dove i profili professionali sono distinti per i due settori espressamente previsti dalla legge 150/2000: Settore Comunicazione: profilo “Specialista della comunicazione istituzionale”
; Settore Informazione: profili “Specialista nei rapporti con i media”; “Giornalista pubblico”».
«Tutti i profili – ha spiegato Lombardo – appartengono alla Categoria D. È evidente che l’importo annuale complessivo di euro 73.000 è incongruo con l’applicazione del compenso previsto dal CCNL di riferimento alle figure professionali previste nel capitolato di gara. Inoltre, si precisa che la cosiddetta “informazione pubblicitaria” non è informazione, è pubblicità. Il capitolato prevede come requisito una commistione di rapporti con testate giornalistiche espressamente proibito dalla legge 150/2000».
Assostampa Messina evidenzia che «nell’ambito di questa linea di attività (informazione pubblicitaria), l’Aggiudicatario dovrà garantire un rapporto organico e strutturato con una Testata giornalistica specializzata regionale (settore Sanità) e con una Testata giornalistica quotidiana d’informazione regionale (generalista), con documentata e certificata presenza sul web, che mettano a disposizione spazi giornalistici predeterminati quali rubriche, report, trasmissioni web-tv o altri prodotti editoriali per ospitare i contenuti informativi forniti dall’Azienda. Le Testate giornalistiche indicate dal concorrente dovranno risultare regolarmente iscritte presso il Tribunale competente alla data di scadenza della presentazione di offerte per la presente procedura, e per ciascuna di esse dovranno essere prodotti dati aggiornati di diffusione/lettura certificati da organismo terzo».
«Che l’attività di informazione svolta dall’Ufficio Stampa della Pubblica Amministrazione, esclusivamente da personale giornalistico, debba svolgersi verso la stampa ma senza alcuna commistione, è sancito chiaramente – ricorda Lombardo – dalle disposizioni di cui all’art. 9, comma 4 della legge 150/2000: “I coordinatori e i componenti dell’ufficio stampa non possono esercitare, per tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”». (giornalistitalia.it)

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