Amsterdam saluta per l’ultima volta il giornalista vittima dell’agguato del 6 luglio

Commosso abbraccio a Peter R. de Vries

La lunga fila davanti al Royal Square Theatre di Amsterdam per porgere l’ultimo saluto al giornalista Peter R. de Vries (nel riquadro) morto il 15 luglio scorso

BRUXELLES (Belgio) – Le porte del Royal Square Theatre di Amsterdam si sono aperte un po’ prima del previsto, questa mattina, per accogliere la folla – centinaia di persone – venuta a rendere un ultimo omaggio al famoso cronista investigativo Peter R. de Vries, morto il 15 luglio a 64 anni per le ferite riportate nell’agguato avvenuto lo scorso 6 luglio ad Amsterdam. Le autorità cittadine hanno ricordato l’importanza di rispettare il distanziamento per evitare la diffusione del coronavirus.
Il registro di condoglianze online dedicato a Peter R. de Vries ha raccolto circa 32.000 firme ieri a mezzogiorno. Il giornalista e conduttore televisivo aveva appena lasciato uno studio televisivo nel centro di Amsterdam dopo un talk show, in cui era intervenuto come ospite, quando è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, cinque secondo i testimoni.
Dallo scorso anno Peter de Vries è stato consigliere e confidente del principale testimone dell’accusa nel processo contro Ridouan Taghi, qualificato prima del suo arresto, nel 2019 a Dubai, come il criminale più ricercato nei Paesi Bassi, in particolare per un importante caso di droga.
Nel 2019, il giornalista ha annunciato che, secondo le informazioni della polizia, compariva nella lista delle persone minacciate di morte da Ridouan Taghi. Lo precisano le agenzia di stampa Anp e Belga.
Due uomini sono stati arrestati poco dopo la sparatoria e rimangono in custodia mentre continuano le indagini della polizia. (ansa)

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