Il presidente dei Cronisti Romani Bartoloni: “Ora che è Santo, non ci sono più ostacoli”

Giovanni Paolo II patrono dei comunicatori digitali

ROMA – Ora che è stato canonizzato, non ci sono più ostacoli di procedura canonica al riconoscimento di Giovanni Paolo II Santo Patrono dei comunicatori digitali come S. Francesco di Sales lo è dei giornalisti. La proposta, caldeggiata dal Sindacato cronisti romani, era stata trasmessa al Vaticano il 30 giugno…

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Il presidente della Cec, ex vicesegretario regionale e consigliere Fnsi, con i lavoratori

L’arcivescovo giornalista Nunnari in visita all’Ora: “Neanche i mafiosi colpiscono di Venerdì Santo”

RENDE (Cosenza) – “Sono qui per dirvi: che posso fare? Sono venuto come vescovo, ma anche come giornalista. Sono stato vicesegretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e consigliere nazionale della Fnsi. Una voce libera si spegne, ed è giusto essere qui oggi per starvi vicino in un momento così duro…

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L’Ordinario Militare in Italia invoca la “fraternità mistica” indicata da Papa Francesco

Il vescovo giornalista tra i militari italiani a Kabul

KABUL (Afghanistan) – Una «fraternità mistica»: è questa la cura, la terapia che Papa Francesco suggerisce per guarire i mali più insidiosi del nostro tempo: l’individualismo e l’immanentismo, il vivere nell’isolamento dagli altri e da Dio. Si tratta di una «mistica» che, a dispetto del termine spesso frainteso, non ha…

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La rivista fondata da padre Agostino Gemelli festeggia il secolo di vita

I 100 anni di “Vita e Pensiero”

ROMA – Fondata il 1° dicembre 1914 a Milano dal francescano Agostino Gemelli, insieme a Ludovico Necchi e Francesco Olgiati, testimonia che i fondamenti del pensiero cristiano sono solidi, capaci di sfidare un secolo di storia. Il successo è frutto di un segreto della cultura cattolica in genere: essere profonda…

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Un’“app” per iPhone e iPad da cui scaricare liturgia delle ore, messale, preghiere

L’“iBreviary” di Don Padrini fa pregare il mondo

  TORINO – “iBreviary”? Un successo da diversi milioni di utenti. Sicuramente un fenomeno planetario perché grazie alle nove lingue con cui l’app si può scaricare, ha varcato confini e oceani. Dalla Nuova Zelanda dove sono sempre di più i sacerdoti che dicono Messa con l’iPad alle terre di lingua…

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