Parisi, Lombardo, Cambareri e Catanese: “Un questionario per migliorare i servizi”

Casagit, la Calabria fa appello agli iscritti

La Consulta Casagit Calabria: Luisa Lombardo, Pier Paolo Cambareri, Antonietta Catanese e Rosario Stanizzi (Sgc)

REGGIO CALABRIA – Una campagna di ascolto per i soci Casagit, l’individuazione di nuove strutture di eccellenza sul territorio calabrese e iniziative per divulgare, in maniera capillare, le opportunità offerte ai giornalisti dai quattro Profili della Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani. Si è snodata attorno a questi obiettivi la prima riunione targata 2018 della Consulta Casagit della Calabria, che ha visto la partecipazione di Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria (rappresentato nella Consulta dal vicesegretario Rosario Stanizzi) e segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana, oltre a quella del fiduciario Luisa Lombardo e degli altri componenti della Consulta, Pier Paolo Cambareri e Antonietta Catanese.

Carlo Parisi

Carlo Parisi

«In questa particolare e delicata fase congiunturale – ha sottolineato, aprendo l’incontro, Carlo Parisi, neo consigliere di amministrazione della Casagit quale rappresentante della Fnsi – è indispensabile la massima collaborazione tra gli Istituti di categoria per rafforzare ed estendere le tutele contrattuali da cui dipendono tutti i servizi previdenziali e assistenziali per i giornalisti».
Al centro del confronto, dunque, la volontà, condivisa da tutti i componenti della Consulta, di coinvolgere il più possibile i giornalisti calabresi nell’individuazione delle strutture sanitarie di eccellenza presenti sul territorio che possano sempre più qualificare l’offerta agli iscritti Casagit, venendo così incontro alle aspettative dei soci. Per tale ragione è stato approntato un questionario che, a breve, sarà trasmesso ai colleghi, ai quali la Casagit Calabria chiede “la massima collaborazione anche in termini di obiettività e trasparenza, per poter procedere ad una mappatura, e successiva selezione, delle strutture che meglio possano rispondere alle richieste di servizi sanitari sempre più capillari ed efficienti”. (giornalistitalia.it)

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