Prende corpo la sfida lanciata dall’ingegnere il 25 aprile in un’intervista al Foglio

Carlo De Benedetti, il quotidiano è già Domani

Carlo De Benedetti

ROMA – Il 25 aprile l’ingegnere Carlo De Benedetti l’aveva annunciato in un’intervista al Foglio: «Serve un nuovo giornale, con l’identità di Repubblica, tutte le firme di Repubblica, ma che non si chiamerà più Repubblica. Ci sto pensando seriamente. E ricevo messaggi incoraggianti». Oggi il progetto prende corpo ed ha un nome: “Domani”.
Lo annuncia “Open”, secondo il quale il nuovo quotidiano, cartaceo e on line, «sarà diretto da un giovane» e, contestualmente, nascerà una fondazione, «che diventerà proprietaria di Domani quando l’editore non ci sarà più. “Basta eredi!!!”, conclude il suo messaggio De Benedetti senior. E in quei tre punti esclamativi c’è tutto».
Dagospia, dal canto suo, afferma che «il nuovo quotidiano di Carlo De Benedetti non potrà far concorrenza alla sua ex creatura “Repubblica”, ormai nelle grinfie di John Elkann, al massimo se la vedrà con “Il Foglio”: sarà infatti di 8 pagine e diretto probabilmente da Lucia Annunziata o Stefano Feltri, ex vicedirettore del “Fatto Quotidiano”, dove era il vero uomo macchina, ora a Chicago con Zingales), dopo i “no, grazie” di Carlo Verdelli e dei repubblicones Ezio Mauro e Gad Lerner».
In ogni caso, al di là della tesi di Dagospia, al giorno d’oggi il numero delle pagine di un quotidiano cartaceo è relativo. A fare la differenza sono i contenuti che, per essere di qualità, devono essere fatti da giornalisti veri e, soprattutto, liberi di realizzare inchieste, piuttosto che impaginare veline e comunicati stampa. E, soprattutto, la capacità di farsi strada sul web. (giornalistitalia.it)

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