Vittima di un male incurabile lavorava per Retequattro, Quartarete e Alpitv

Biella piange il giornalista Fulvio Feraboli

Fulvio Feraboli

BIELLA – Lutto nel mondo del giornalismo biellese. È morto Fulvio Feraboli, 60 anni, vittima di un male incurabile contro il quale stava lottando da tempo. Aveva affrontato la malattia con spirito guerriero anche se, ultimamente, le cure cui doveva sottoporsi si erano fatte più pesanti e invasive.
Si è arreso in una camera dell’hospice della città. Feraboli era un professionista a tutto tondo, titolare di collaborazioni per la televisione e per la carta stampata.
Gli esordi a “NewsBiella”, “Biella Cronaca” e poi il “Giornale di Sicilia” per passare poi a “Retequattro”, “Quartarete” e infine “Alpitv”. Firmava gli articoli di cronaca, sempre “sul pezzo”, con un fiuto e una sensibilità per le notizie sopraffino.
Anche se è arrivato nel mondo del giornalismo, quasi per caso. Inizialmente era il titolare di una ditta che si occupava di mantenere in ordine il verde pubblico del biellese. Il giornalismo era considerato solo una passione da svolgere nei ritagli di tempo. Si occupava di un po’ di tutto, spaziando dallo sport alla cronaca. Amava la pallavolo e la pallacanestro. Alla fine la passione per l’informazione ha preso il sopravvento e l’hobby è diventato un mestiere a tempo pieno.
Per i colleghi era una persona piacevole: sempre con il sorriso, quasi un tratto distintivo, con la battuta pronta e la voglia di scherzare. Ma sapeva essere anche un giornalista instancabile. I suoi articoli erano pungenti, senza mezze misure e con nessuna concessione alla retorica.
Lascia una figlia Seble e la moglie Emanuela Bertolone pure giornalista delle pagine provinciali di Biella della “Stampa”. I funerali saranno celebrati domani, venerdì 23 aprile, alle ore 14,30, in Duomo a Biella. (giornalistitalia.it)

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