Giornalisti in rivolta perché da mesi senza stipendio. Peretti: “Urge una legge”

Assostampa e Odg a fianco di 5 Stelle Sardegna

5stelle SardegnaCAGLIARI – L’Associazione della Stampa Sarda è accanto alla redazione di 5 Stelle Sardegna, che si ribella alla situazione surreale creata dall’emittente. I giornalisti, non pagati e impossibilitati a svolgere il loro lavoro, avranno il pieno sostegno del sindacato in questa fase convulsa che suggella una vicenda editoriale inaccettabile.
L’Ordine dei giornalisti della Sardegna, dal canto suo, si schiera “a fianco dell’Assostampa sarda nel garantire – sottolinea il presidente Filippo Peretti – solidarietà e sostegno ai colleghi, non retribuiti da mesi, impegnati nella difficile vertenza”.
L’Ordine dei giornalisti della Sardegna si unisce, quindi, all’appello del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, a favore del varo di una legge a sostegno dell’emittenza televisiva nell’isola.
“La crisi del settore dell’informazione – ha dichiarato il presidente dell’Odg sardo Filippo Peretti – è particolarmente acuta nell’emittenza privata e rischia, travolgendo i posti di lavoro e le strutture, di far scomparire il pluralismo, che è invece essenziale in una società democratica”. Per questo “con grande sensibilità e senso di responsabilità il presidente Ganau ha invitato la massima istituzione rappresentativa sarda ad operare con urgenza ed efficacia”.
Apprezzando le parole del presidente Ganau sul ruolo dei giornalisti (“è necessario lavorare tutti insieme affinché dignità e professionalità dei lavoratori vengano sempre rispettate e salvaguardate”), Filippo Peretti ha detto che “è interesse pubblico che gli operatori dell’informazione siano messi in grado di fornire ai cittadini un servizio in piena autonomia e libertà”. Per questo, ha aggiunto, “la legge non dovrà distribuire soldi a pioggia ma dovrà prevedere regole severe e certe perché i contributi vengano assegnati solo alle imprese gestite con correttezza e trasparenza e che applicano, sotto ogni profilo, i contratti di lavoro”.

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