La giornalista lascia dopo 11 anni per dedicarsi ad una nuova impresa, il Thrive Global

Arianna taglia il filo con l’Huffington Post

Arianna Huffington

Arianna Huffington

ROMA – A febbraio 2011 l’aveva venduto al colosso di internet Aol per 315 milioni di dollari mantenendo il ruolo direttivo di executive Aol; adesso, a 11 anni dalla fondazione di uno dei siti d’informazione più letti al mondo, Arianna Huffington taglia definitivamente il filo con la sua creatura: l’Huffington Post.
Lo scoop del Wall Street Journal è stato confermato, a stretto giro, dalla stessa Arianna Huffington che, con un tweet, ha spiegato che la decisione di dimettersi è stata dettata dalla voglia di dedicarsi completamente alla sua nuova impresa, Thrive Global, dedicata alla salute e al benessere.
Con Thrive Global, ovvero “Crescere sani globalmente”, la Huffington intende aiutare le aziende ad occuparsi della condizione fisica e mentale dei  propri dipendenti per raggiungere in modo più efficace il successo.
“La missione di Thrive Global – spiega la Huffington – è di cambiare il modo in cui lavoriamo e viviamo mettendo fine all’illusione collettiva che l’esaurimento sia il prezzo necessario per il successo”.
“Negli ultimi 11 anni, Huffington Post è stato il centro della mia vita – ha scritto la giornalista in un messaggio inviato ai propri dipendenti – e sinceramente pensavo che sarebbe stato l’ultimo atto della mia carriera. Quello che abbiamo fatto insieme ha superato le mie più ampie aspettative: non avrei mai immaginato, quando c’erano solo quattro persone con me al lavoro a Los Angeles, che saremmo cresciuti al punto da diventare il sito di notizie più letto al mondo, con sedici edizioni (ci arriveremo presto) e il vincitore di un premio Pulitzer (nel 2012, ndr)”.
La giornalista, anima di uno dei giornali più in voga dell’ultimo decennio, ammette che la sua è stata “una decisione molto difficile, ma inevitabile, dato il mio impegno per fare al meglio le cose. Costruire qualcosa da zero non è più facile o meno impegnativo solo perché l’hai fatto prima. E c’è un solo modo per farlo: con tutta la tua attenzione e tutto il tuo cuore”.
Una sottolineatura, quella della Huffington, legata al fatto che inizialmente si aspettava di “essere in grado di continuare a condurre l’Huffington Post  e nello stesso tempo costruire il Thrive Global. Ma è diventato presto chiaro – scrive la giornalista nella lettera ai dipendenti – che si trattava di un’illusione”.
In base ad un accordo firmato poco più di un anno fa, infatti, la Huffington sarebbe potuta restare alla testa del quotidiano on line fino al 2019 e contemporaneamente avviare la sua nuova “creatura”. Con l’avvicinarsi del lancio della nuova avventura, però, la giornalista-imprenditrice dice di aver realizzato di non potersi dedicare ad entrambe le attività con l’attenzione che meritano. Di qui il passo indietro: “Uno dei principi di Thrive (che significa ‘prosperare’, ‘crescere rigoglisamente’, ndr) è la consapevolezza di quando sia il momento di iniziare un nuovo capitolo. Ed ora quel momento è arrivato”.
“Arianna è una visionaria che ha costruito l’Huffington Post facendolo diventare una innovativa piattaforma di news”, ha commentato, dal canto suo, l’amministratore delegato di AOL ,Tim Armstrong, sottolinenando che “AOL e Verizon si impegneranno a proseguire il cammino di crescita e di innovazione di cui Arianna è stata pioniere”. (giornalistitalia.it)

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