Giulio Francese e la Fnsi: “La migliore risposta a insinuazioni, avvertimenti e molestie”

A Paolo Borrometi il premio Peter Mackler

Paolo Borrometi

ROMA – «Grazie ad ognuno di voi: oggi finalmente è una bella giornata, piango per l’emozione, per la notizia che ho ricevuto e la voglio condividere con coi che mi siete sempre stati accanto nei tanti momenti di dolore, paure, ma anche piccole gioie. Un importante premio internazionale per il giornalismo, il “Peter Mackler Award”, mi è stato assegnato da una qualificatissima giuria (di cui  fanno parte, tanto per citarne qualcuno, il direttore dell’Huffington Post internazionale, il direttore generale di Reporters Sans Frontieres, il direttore della France-Press, il Washington Post ed il  New York Times, oltre che l’università di New York)». Così in un post su Facebook il giornalista Paolo Borrometi, collaboratore di Tv 2000, direttore de “La Spia” e consigliere nazionale Fnsi.

Giulio Francese

«Mi dicono che sono il primo giornalista dell’Unione Europea a ricevere l’onore di questo importantissimo riconoscimento, che intendo non solo per me ma per tutte le colleghe ed i colleghi che fanno soltanto il proprio dovere – quello di informare i cittadini nel rispetto dell’Articolo 21 della Costituzione. Peter Mackler è stato un grande Giornalista ed io vorrei dedicare il premio che porta il suo nome alla indimenticabile Daphne Caruana Galizia, ai piccoli Alessio e Simone D’Antonio (uccisi dalla violenza del figlio di un boss in  quella che è una strage a Vittoria) e ad Antonio Megalizzi, giovane libero ed innamorato del giornalismo. Oltre ad ognuno di Voi: grazie di cuore!».
Ed a ricordare che Borrometi «vive da 5 anni sotto scorta per le sue inchieste su mafia e malaffare» è il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giulio Francese, evidenziando che «il riconoscimento a Paolo mi riempie di gioia, premia il suo impegno per la verità e l’informazione di denuncia, i suoi sacrifici, le sue tante rinunce».
«È la prima volta – sottolinea Francese – che tale riconoscimento viene assegnato ad un giornalista europeo. Dovremmo essere fieri come giornalisti siciliani e uso il condizionale perché in Sicilia contro Paolo c’è ancora un inspiegabile e diffuso senso di diffidenza. In questi giorni si registra, per esempio, una martellante campagna contro di lui, una campagna che dà stranamente voce alle presunte ragioni di boss e condannati finiti nelle inchieste di Paolo, mettendo in discussione il suo valore, persino l’ipotesi di un eclatante attentato in preparazione contro di lui. E non sono mancati riferimenti gratuiti ai suoi affetti più cari. Il Premio è la migliore risposta a certe insinuazioni, spero restituisca un po’ di serenità a Paolo a cui va il mio affettuoso abbraccio».
«Un premio meritato – affermano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – e che, per altro, rappresenta anche la migliore risposta alla campagna di “avvertimenti e molestie” intrapresa, in questi giorni, da alcuni inquisiti e pregiudicati e che, ci auguriamo, possa trovare la  più rapida ed efficace risposta da parte delle autorità competenti». (giornalistitalia.it)

 

 

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