L’Associazione Stampa Umbra denuncia l’inaccettabile situazione lavorativa

Trg: dai licenziamenti all’abusivismo nel Tg

Tele Radio GubbioGUBBIO (Perugia) – “Dai licenziamenti all’esercizio abusivo della professione giornalistica”. L’Associazione Stampa Umbra non usa mezzi termini per denunciare la “situazione inaccettabile” di Tele Radio Gubbio che, “dopo aver mandato a casa la metà della redazione, utilizza personale amministrativo nella realizzazione di servizi televisivi e nella conduzione del Tg”.
Nel chiedere all’azienda di tornare al tavolo delle trattative, il sindacato dei giornalisti umbri, presieduto da Marta Cicci, stigmatizza “l’uso improprio di personale non giornalistico nell’attività di informazione” ampiamente testimoniato dalla documentazione in possesso dell‘Asu.
“Una azienda che pretende di fare televisione e fornire una informazione completa e corretta ai telespettatori – sottolinea l’Au – deve poter contare su una redazione adeguata numericamente e professionalmente. Al contrario il rischio è quello di operare al di fuori delle regole e dei contratti, ampliando il bacino dell’abusivismo e di incorrere – come nel caso in specie – nell’esercizio abusivo della professione”.
“Quanto sta accadendo in una emittente che, per molti anni, ha rappresentato un punto di riferimento nel panorama dell’informazione locale e dove attualmente lavora una sola giornalista con il direttore – incalza il sindacato dei giornalisti – è assolutamente inaccettabile. La logica di far quadrare i bilanci tagliando il costo del lavoro giornalistico, invece di attuare nuove strategie editoriali, è miope ed infausta”.

Marta Cicci

Marta Cicci

Per questo motivo l’Asu chiede all’azienda, come aveva già fatto nelle precedenti settimane, di “ritornare al tavolo delle trattative essendo mutate le condizioni che hanno portato la stessa azienda a motivare i licenziamenti”.
L’Asu valuterà, inoltre, se denunciare alla magistratura quanto accaduto ricordando che “l’esercizio abusivo della professione è un reato, le cui pene sono state recentemente inasprite dal Parlamento, che mina alle fondamenta il lavoro di tanti giornalisti e delle aziende che operano correttamente, rispettando regole e contratti, in un contesto di profonda crisi occupazionale e del settore editoriale”.
Il sindacato dei giornalisti umbri, pertanto “monitorerà costantemente che ciò non avvenga – sia a Tele Radio Gubbio, come in altri emittenti e redazioni – per la tutela della categoria e dei cittadini umbri, assumendo tutte le iniziative che riterrà opportune per far cessare tali comportamenti”. (giornalistitalia.it)

 

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