I giornalisti del quotidiano di Salerno chiedono trasparenza sulla gestione societaria

Tre giorni di sciopero a la Città: ma di chi è?

la-cittaSALERNO – L’assemblea dei redattori del quotidiano “la Città” di Salerno ha proclamato tre giorni di sciopero (a partire da oggi, 27 ottobre) dopo la decisione dell’azienda di rispondere con la disdetta del tavolo sindacale sugli ammortizzatori sociali alla giornata di sciopero indetta per la condotta antisindacale della stessa.
Il Comitato di redazione denuncia, infatti, che “l’azienda non ha comunicato (in violazione della normativa) né il mutamento della composizione societaria né la cessione della testata ad altra società totalmente partecipata da una fiduciaria e quindi con proprietà schermata”.
Al momento i giornalisti non sono a conoscenza di chi sia il reale proprietario della testata, né hanno ricevuto risposta in tal senso al tavolo congiunto tenutosi alla presenza del comitato di redazione e delle organizzazioni sindacali regionali e nazionali.
In considerazione della gravità delle condotte aziendali, e dell’assoluta mancanza di risposte, i giornalisti chiedono che “a sollecitare la trasparenza nella gestione societaria siano anche i vertici di Confindustria, in particolare il presidente nazionale Vincenzo Boccia, e i vertici di Finegil, che meno di un anno fa hanno ceduto la testata la Città a Edizioni salernitane srl sostenendone e garantendone l’affidabilità”.
A Finegil i giornalisti chiedono, inoltre, di “verificare se siano stati violati gli accordi tra Finegil stessa ed Edizioni Salernitane srl”; in particolare chiedono di chiarire “se la cessione della testata da Edizioni Salernitane srl a un’altra società (cessione formalizzata lo scorso giugno) e la modifica della compagine sociale di Edizioni Salernitane srl (avvenuta lo scorso agosto) erano possibili prima che fosse intercorso un anno dalla cessione del ramo d’azienda la Città da parte di Finegil”.
Sulla trasparenza e legittimità delle procedure adottate da Edizioni salernitane srl, il Cdr de la Città di Salerno chiede, infine, una verifica da parte dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). (giornalistitalia.it)

 

il comunicato del cdr de “la Città”

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