Seppellita dalle macerie dell’Hotel Roma. La giornalista aveva già perso mamma e zia

Terremoto: morta la cugina di Natalia Encolpio

Sisma: Amatrice; vigili del fuoco demoliscono palazzinaAMATRICE (Rieti) – Non ci sperava più, di ritrovarla viva, Natalia Encolpio. E così è stato: i vigili del fuoco, che continuano a scavare senza soste sotto le macerie del terremoto ad Amatrice, hanno estratto, poco fa, il corpo senza vita della cugina della giornalista, ex capo del Resto del Carlino di Ascoli, da quel che rimane dello storico Hotel Roma.
Quello della signora romana, rinvenuto oggi dopo tre giorni di lavoro ininterrotto, è uno dei tre corpi ancora sepolti sotto le macerie dell’Hotel Roma.
La donna, Alba Pazienti in Tontini, romana, come la mamma e la zia della giornalista, 85 e 83 anni, morte per la fortissima scossa della notte del 24 agosto nella loro casa di Amatrice, in corso Umberto, si trovava in una stanza al primo piano dell’albergo e, dopo il crollo, era finita sepolta sotto oltre 4 metri di macerie.
I vigili del fuoco, dopo aver rimosso e tagliato le travi che impedivano il passaggio, sono riusciti ad estrarla qualche ora fa. Sotto le macerie dell’Hotel Roma ci sono, dunque, altri due corpi che sono stati già individuati.
Intanto è certo che si terranno domani ad Amatrice i funerali delle vittime del terremoto che ha devastato la cittadina e il centro Italia il 24 agosto. In un primo tempo si era ipotizzato che si tenessero funerali di Stato, sempre domani, a Rieti e non ad Amatrice. Un’ipotesi che aveva fatto esplodere la protesta tra gli sfollati. “Noi a Rieti non ci veniamo, ridateci i nostri morti”, avevano detto gli sfollati.
Dopo un colloquio telefonico con il premier, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha fatto sapere che non ci sarà la cerimonia a Rieti, ma i funerali saranno ad Amatrice. “Giusto tenerli lì”, ha twittato poco dopo Matteo Renzi. (giornalistitalia.it)
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