L’emittente televisiva privata francese è accusata di promuovere l’immagine del Togo

Sotto accusa l’emittente Canal +: “Aiuta Bollorè”

Vincent Bolloré

Vincent Bolloré

PARIGI (Francia) – L’emittente televisiva privata Canal + è accusata di promuovere l’immagine del Togo, paese nel quale Vincent Bollorè – tra i più potenti imprenditori francesi e proprietario del canale –, ha realizzato un fatturato di più di 5 miliardi di euro nel 2017.
A sollevare il caso Canal + è il sito d’informazione indipendente Les Jours, che denuncia da una parte la diffusione lo scorso 22 dicembre di un reportage pubblicitario sul Togo, senza che il comitato di redazione sia stato avvisato.
Dall’altra c’è l’allontanamento dal posto di lavoro di due responsabili dell’emittente, tra cui il caporedattore Jean-Baptiste Rivoire, che hanno autorizzato lo scorso ottobre la diffusione di un reportage sulle proteste degli oppositori togolesi contro il presidente Faure Gnassingbé. Per Rivoire e per i giornalisti di Les Jours, le due vicende sono collegate e rivelano la posizione parziale di Canal + nel trattamento delle informazioni che giungono dal paese dell’Africa occidentale.
“Gli interessi dell’azionista – in questo caso Bolloré – non devono ipotecare la libertà editoriale delle redazioni. Lo prevede la legge Bloch. Evidentemente nella Francia di Emmanuel Macron gli industriali che comprano media possono calpestare le leggi in tutta impunità”, ha denunciato il giornalista Rivoire. (agi)

 

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