Interrotto dalla Fnsi al rifiuto di cancellare gli esuberi. Censurato anche il Papa

Sky: stop al confronto tra azienda e sindacato

Sky Tg24ROMA – Stop al confronto tra la Federazione nazionale della stampa italiana, chiamata ad assistere il Cdr di Sky Tg 24, e Sky Italia al tavolo delle trattativa per il trasferimento di 99 giornalisti del Tg da Roma a Milano. Nel piano presentato dall’azienda, infatti, sono previsti 14 esuberi complessivi, che il sindacato dei giornalisti, fin dal primo momento, aveva dichiarato inaccettabili.
Per la Fnsi e le associazioni regionali di stampa coinvolte nella vertenza, ovvero Associazione Stampa Romana e Associazione Lombarda Giornalisti, “è impensabile che, a fronte di un investimento di 29 milioni di euro, l’azienda non dia garanzie certe di ricollocamento per 14 giornalisti”.
Federazione della Stampa, Asr e Alg, “di fronte al rifiuto di Sky Italia di cancellare gli esuberi, condizione al prosieguo della trattativa, hanno pertanto deciso di interrompere gli incontri”.
Il sindacato giornalisti “è sempre disponibile alla discussione, ma non può accettare che un accordo sui trasferimenti si chiuda senza tenere conto di chi rischia il proprio posto di lavoro”.

IL CDR SKY: “CENSURATA ANCHE LA SOLIDARIETA’ DEL PAPA”

Un’altra brutta pagina ha preceduto l’interruzione delle trattative tra il sindacato dei giornalisti e Sky Italia: la decisione aziendale di non mandare in onda il messaggio di solidarietà nientemeno che di Papa Francesco ai giornalisti.
La redazione di Skytg24 ha, infatti, denunciato nei giorni scorsi la decisione di non mandare in onda, il 15 marzo, nella fascia serale, il servizio sulla posizione del Papa sulla vertenza Sky in corso, contrariamente a quanto chiesto dal Cdr al direttore di testata, vista l’oggettiva importanza della notizia.
«Riteniamo – spiega il Comitato di redazione di Skytg24 – che tutto ciò abbia creato un pregiudizio alla credibilità della nostra testata giornalistica e al diritto all’informazione dei telespettatori».
«Un pensiero speciale rivolgo ai lavoratori di Sky Italia, – aveva detto il pontefice, a conclusione dell’Udienza generale alla quale hanno partecipato circa 100 dipendenti dell’emittente, – ed auspico che la loro situazione lavorativa possa trovare una rapida soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie».
«Il lavoro – ha detto, ancora, in quell’occasione Papa Francesco – ci dà dignità e i responsabili dei popoli, i dirigenti, hanno l’obbligo di fare di tutto perché ogni uomo e ogni donna possa lavorare e così avere la fronte alta, guardare in faccia gli altri con dignità. Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari, toglie il lavoro agli uomini fa un peccato gravissimo».

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