Caporedattore di Al-Ahram, ha battuto Yehia Qallash sotto processo per proteste

Sindacato giornalisti egiziani: Salama presidente

Abdel Mohsen Salama

Abdel Mohsen Salama

Sindacato giornalisti egizianiIL CAIRO (Egitto) – È Abdel Mohsen Salama, caporedattore del quotidiano statale Al-Ahram, il nuovo presidente del Sindacato dei giornalisti egiziani. È stato eletto con 2457 voti su 4631 votanti, degli 8600 aventi diritto al voto, contro i 1890 dell’uscente Yehia Qallash, mentre i rimanenti 284 voti sono andati agli altri cinque candidati.
Salama, che rimarrà in carica due anni, in campagna elettorale ha promesso che si batterà per migliorare la situazione finanziaria dei giornalisti e “salvare il sindacato dalla crisi”. Il 3 marzo scorso le elezioni del Sindacato dei giornalisti egiziani erano andate deserte per mancanza del numero legale. Soltanto in 1300 si erano, infatti, recati alle urne, una percentuale abbondantemente sotto la soglia minima del 50 percento, prevista dallo statuto, per cui nessun candidato è riuscito a raggiungere la soglia del 25 percento (2150 voti) necessaria per essere eletto. Al secondo turno, invece, la percentuale di votanti richiesta è pari ad un quarto degli aventi diritto.

Yehia Qallash

Yehia Qallash

Il 19 novembre scorso il presidente del sindacato dei giornalisti egiziano, Yahiya Qallash è stato condannato in primo grado, assieme al capo della commissione per le libertà Khaled al Balshi ed al segretario generale Gamal Abdel Rahim, a due anni di carcere per favoreggiamento nei confronti dei colleghi Amr Badr e di Mahmud al Saqqa, arrestati il 1° maggio 2016 in un blitz della polizia nella sede del sindacato dei giornalisti del Cairo.
I tre giornalisti sono stati giudicati colpevoli di aver aiutato Badr e al Saqqa a sfuggire all’arresto ordinato dalle autorità egiziane con l’accusa di aver avuto un ruolo nelle proteste anti-governative contro la cessione delle isole Tiran e Sanafir all’Arabia Saudita. Rilasciati su cauzione, torneranno in tribunale per l’appello fissato per il 25 marzo prossimo. (giornalistitalia.it)

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