Sabato 12 l’Associazione Leali delle notizie solleverà il velo sull’edizione 2018

Ronchi dei Legionari: il Festival si presenta

Festival del giornalismo Ronchi dei Legionari

Festival del giornalismo Ronchi dei Legionari

RONCHI DEI LEGIONARI (Gorizia) – Sarà presentata sabato 12 maggio, alle ore 11, nella Sala Conferenze di villa Vicentini Miniussi, sede del Consorzio culturale del Monfalconese, a Ronchi dei Legionari (Gorizia), l’edizione 2018 del Festival del giornalismo, organizzato dall’Associazione Leali delle notizie.
Il Festival del giornalismo Ronchi dei Legionari, alla sua quarta edizione, si svolgerà dal 5 al 9 giugno, essendosi oramai caratterizzato come “un appuntamento che, lentamente, sta entrando a gamba tesa nella vita culturale dell’Isontino – sottolineano, con orgoglio, i responsabili dell’Associazione e del Festival – e punta, con la sempre maggiore qualità di ospiti e di panel di discussione, a diventare punto cardine per quella che è la conoscenza dell’informazione e di coloro che, quotidianamente, stanno dietro ad una scrivania, ad un computer, ad una telecamera”.
Raccontare non solo il proprio territorio, ma tutto ciò che di bello e di meno piacevole accade attorno a loro: è questo il compito dei giornalisti.
Da chi produce le notizie a chi ne fruisce manca, però, e spesso, “un filo diretto che il Festival, con la sua umiltà ma incessante costanza, cerca di creare”. Dal 5 al 9 giugno, dunque, la Piazzetta Francesco Giuseppe di Ronchi dei Legionari sarà il palcoscenico naturale per cinque giorni del Festival durante i quali i numerosi ospiti, più di quaranta, avranno l’opportunità non solo di relazionarsi su determinati temi, ma anche il pubblico avrà modo di interagire e di conoscere giornalisti a livello regionale, nazionale ed internazionale. Il tutto a pochissimi passi dal centro cittadino di Ronchi dei Legionari, nel cuore della Bisiacaria.
“Un evento imperdibile, – fa notare l’Associazione Leali delle notizie – che comincia a diramarsi su tutto il territorio comunale, puntando anche oltre”.
Diciotto gli incontri in programma, che si concluderanno sabato 9 con la consegna del premio dedicato alla memoria di Daphne Caruana Galizia, giornalista maltese uccisa ad ottobre perché svolgeva il suo lavoro di reporter scavando dove, per qualcuno, non avrebbe dovuto indagare. Il premio, oltre ad essere consegnato ad un operatore dell’informazione che ha messo a repentaglio la propria vita e quella della propria famiglia, sarà l’occasione per parlare ancora di libera informazione e di giornalisti minacciati ed uccisi. Perché nel 2018 è ancora difficile fare il giornalista “puro” in piena libertà. (giornalistitalia.it)

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