Rubrica settimanale della Tgr alla scoperta di storie, problemi, luoghi e personaggi

Rai 3: Mezzogiorno Italia racconta il Sud

Renato Cantore

Renato Cantore

Mezzogiorno ItaliaNAPOLI – Da sabato 14 gennaio, alle ore 13,25, su Rai 3, una nuova rubrica settimanale della Tgr, “Mezzogiorno Italia” prodotta nel Cptv di Napoli con il contributo di tutte le redazioni regionali, per accompagnare il telespettatore in un viaggio nel Sud che aiuti a scoprire aspetti, problematiche, personaggi, storie e luoghi spesso ignorati o poco conosciuti per far emergere, con la leggerezza del racconto, la realtà di una parte del Paese essenziale per il futuro dell’Italia.
Aldilà dei luoghi comuni, si racconterà come è cambiato e come sta cambiando il Mezzogiorno: le grandi questioni irrisolte (dalle infrastrutture alla criminalità all’eterna emergenza lavoro), e allo stesso tempo le eccellenze della cultura, della ricerca, dello spettacolo, dell’imprenditoria, le eccezionali risorse del volontariato e dell’associazionismo. E poi, il Sud che si racconta poco: le bellezze paesaggistiche, le risorse architettoniche e artistiche; il sud come luogo della fantasia e della creatività. Non mancherà il racconto del sud fuori dal Sud, con gli uomini e le idee di questa terra “senza confini” che si affermano in ogni parte del mondo.
Non sarà un magazine di tipo tradizionale. Nella ricerca di un linguaggio innovativo, particolare attenzione sarà prestata all’impostazione dei servizi, alle tecniche di ripresa e di montaggio, alla post-produzione, alla grafica che accompagnerà e sottolineerà i principali argomenti affrontati. Proprio per rafforzare l’idea del racconto e del viaggio è stata scelta una conduzione fuori dallo studio, in luoghi particolarmente suggestivi ed evocativi, con un linguaggio molto discorsivo e informale.

Il viadotto Favazzina sulla Salerno-Reggio Calabria

L’obiettivo è quello di proporre un racconto il più possibile gradevole e vario, offrendo spunti di riflessione ed elementi di conoscenza, incontri con personaggi della cultura e dello spettacolo, preziose testimonianze dalle teche della Rai, storie sconosciute o dimenticate.
Il primo numero accompagnerà il telespettatore in un viaggio “on the road” sulla Salerno – Reggio Calabria, quasi una metafora del sud eternamente incompiuto, per poi proporre da Scampia, icona del degrado e dell’arretratezza, una bella storia di riscatto. Il sud fuori dal sud ci porterà a Londra, dove una geniale idea imprenditoriale ha fatto sbarcare la vera pizza napoletana, mentre da Rende (Cosenza) sarà raccontata la storia di centinaia di giovani ingegneri calabresi al lavoro in progetti di ricerca internazionale.
Si parlerà poi di emigrazione, partendo dalle immagini dell’invasione “meridionale” di Torino degli anni Sessanta, e con l’aiuto di uno dei maggiori studiosi dell’evoluzione demografica del paese, verrà affrontato il tema del rischio desertificazione del Mezzogiorno: ogni anni è come se scomparisse una intera città di centomila abitanti. Infine, un eterno ragazzo del sud, Renzo Arbore, spiegherà come nelle strade e nei vicoli di città e paesi del sud si assista a una quotidiana “jam session”.

Antonio Campo Dall’Orto

Antonio Campo Dall’Orto

“Il Sud è una ricchezza infinita, è una sfida di modernizzazione del paese – sottolinea il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto – a questa sfida la Rai deve prestare la sua parte migliore facendo ciò che deve fare una media company pubblica, cioé raccontare”.
Il ciclo di trasmissioni andrà avanti fino a maggio e avrà una conduzione fuori dallo studio, in luoghi del meridione particolarmente suggestivi, come la Certosa di San Martino, nella prima puntata, spiega il caporedattore centrale del Tgr Campania, Antonello Perillo.
“La rubrica – afferma il vicedirettore dell Tgr, Renato Cantore – non sarà il Sud che racconta se stesso, con il patrimonio di lamentazione che conosciamo verso il Paese”. Il direttore del Tgr, Vincenzo Morgante, rileva come il Sud vada “ancora scandagliato e raccontato senza pregiudizi. È un impegno editoriale e civico”. (giornalistitalia.it)

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