Ex aequo alle giornaliste Valeria Ferrante e Marilù Mastrogiovanni: le premia Grasso

Premio Giustolisi 2017: la vittoria è donna

Marilù Mastrogiovanni

ROMA – Si svolgerà in Senato, alla presenza del presidente, Pietro Grasso, la cerimonia di consegna dei premi di giornalismo “Franco Giustolisi – Giustizia e verità”. L’appuntamento è per giovedì 14 dicembre, alle ore 15, nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani (la cerimonia sarà trasmessa in diretta dalla webtv e dal canale YouTube del Senato).
Giunto alla terza edizione, il premio 2017 è stato assegnato, ex aequo, alle giornaliste Valeria Ferrante e Marilù Mastrogiovanni. La prima per la sua inchiesta sulle Ong, il traffico di migranti nel Canale di Sicilia e le zone d’ombra del sistema dell’assistenza agli immigrati, trasmessa da “Agorà” (Rai 3).
Marilù Mastrogiovanni viene invece premiata per il suo portale web su fatti e misfatti della Sacra Corona Unita, e perché, nonostante la condizione di giornalista precaria, continua a informare combattendo contro le minacce della malavita organizzata che la costringono a vivere sotto protezione.

Valeria Ferrante

Valeria Ferrante

La Giuria ha poi assegnato a Ilaria Bonuccelli il premio speciale “Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio”, promosso dal Presidente del Senato, per avere, con la sua inchiesta originale sui call-center, messo in moto non solo l’interesse del pubblico ma anche quello della politica fino ad arrivare a proposte normative che rafforzano la tutela della privacy e dei cittadini.

TUTTI I PREMIATI DELL’EDIZIONE  2017

Ecco l’elenco degli altri premi assegnati nell’edizione 2017: premio per il libro inchiesta a Maurizio Molinari per “Il ritorno delle tribù” (Rizzoli); premio speciale della Giuria “Una vita per il giornalismo” a Ferruccio de Bortoli; premio speciale “Per la difesa del patrimonio culturale” a Fabio Isman; premio “Memoria e verità” a Donatella Alfonso per il libro “La ragazza nella foto”; premio “Voci dai fatti” a Raffaella Calandra per la trasmissione “Storiacce” su Radio24.
L’edizione 2017 vede, per la prima volta, una sezione dedicata alle scuole promossa dal Comune di Boves che saranno premiate il prossimo 20 gennaio nel comune piemontese.
Gli alunni delle ultime classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado sono stati chiamati a lavorare sulle tematiche care al giornalista che fu l’autore, tra l’altro, del libro “L’Armadio della Vergogna”: la Seconda guerra mondiale, la Resistenza, le sofferenze delle popolazioni.
La città di Boves è stata per prima vittima delle rappresaglie tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale a ridosso dell’Armistizio dell’8 settembre e poi, di nuovo, tra la fine del 1943 e i primi giorni del ‘44.
La Giuria del Premio è composta dai giornalisti: Roberto Martinelli, con funzioni di presidente, Daniele Biacchessi, Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Marcello Masi, Enrico Mentana, Virginia Piccolillo, Marcello Sorgi, Luigi Vicinanza, Lucia Visca. (agi)

 

 

 

 

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