La Fnsi: “Cosa deve accadere ancora prima che le autorità intervengano?”

Nuove minacce al giornalista Paolo Berizzi

Paolo Berizzi

Paolo Berizzi

ROMA – Piena solidarietà al giornalista del quotidiano la Repubblica, Paolo Berizzi, è stata espressa dalla Fnsi per gli insulti e le minacce che gli sono stati rivolti su Facebook da Maurizio Murelli, militante neofascista degli anni ’70, condannato a 18 anni di carcere per l’omicidio dell’agente di polizia Antonio Marino.
Il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, denunciano infatti che “dopo la pubblicazione su Repubblica.it di un articolo sul caso di Lealtà Azione Monza, Murelli ha insultato Berizzi sfidandolo a un confronto pubblico. Paolo Berizzi, come peraltro accertato dagli inquirenti, è da tempo nel mirino di militanti di formazioni neofasciste e di estrema destra”.
“Ci chiediamo – concludono Lorusso e Giulietti – che altro debba ancora accadere prima che le autorità preposte intervengano per permettere al collega di svolgere liberamente la professione di giornalista”. (giornalistitalia.it)

3 commenti

  1. La minaccia quale sarebbe? La sfida ad un confronto pubblico?

  2. Chiedo scusa, sarebbe possibile vedere il post dove viene minacciato? Perché ad oggi quello che si vede sui post è una richiesta di confronto pubblico, in modo colorito ma senza minacce.

  3. Ma secondo voi essere sfidati ad un incontro pubblico è un insulto? D’accordo la crisi di idee ma ora si esagera, se uno pensa di avere ragione si confronta, se scappa conferma che le inchieste sono approssimative, le ragioni tenui, la capacità nulla.

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