La casa editrice, presieduta da Urbano Cairo, punta sul forte legame con il Corriere

Nasce Solferino, i libri tornano in Rcs

Urbano Cairo

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MILANO – Nasce una nuova casa editrice: “Solferino”. Il nome richiama una grande storia perchè da oltre un secolo è la sede del Corriere della Sera, “casa” di firme prestigiose come Dino Buzzati, Italo Calvino, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini. Proprio da questo passato la casa editrice intende partire.
L’iniziativa editoriale è di Urbano Cairo, che ha comprato il Corriere della Sera e la Rcs ed è il patron della televisione LA7.
La squadra è pronta. Luisa Sacchi è la dirigente del marchio. Carlo Brioschi, già redattore della saggistica e della narrazione alla Rizzoli, si occupa dell’editor di tutti gli scrittori italiani.
Gli autori stranieri (sia per la narrativa sia per la saggistica) sono assegnati a Giovanna Canton che è anche rightsmanager di tutto il sistema libri.
Marco Garavaglia segue i titoli della cosiddetta varia e continua a rappresentare la direzione editoriale della Cairo Publishing. Infine Domenico Errico è il direttore commerciale e marketing. La distribuzione e la promozione sono affidate a Messaggerie e Pde.
Il punto di forza e di originalità fra l’editrice “Solferino” e il quotidiano consiste in un rapporto d’ispirazione e stimolo ma anche di reciproca autonomia. «Fin dal nome – commenta Luisa Sacchi – vogliamo sottolineare il forte legame con il quotidiano che è un grandissimo bacino di storie, informazioni, sperimentazioni, nuovi generi e scritture. Dunque, da questo punto di vista, la testata è un costante stimolo e spunto per noi. Ma non ci saranno travasi scontati: nessuna firma della redazione in automatico diventa un autore di Solferino e viceversa».
Progetti? «Quanto ai generi, la nostra è una casa editrice di saggistica, narrativa, libri di poesia e titoli dedicati ai ragazzi. Vogliamo offrire un’ampia scelta ai nostri lettori».
SolferinoGli altri aspetti importanti sono la grafica e il logo, disegnato dallo studio milanese World of DOT di Francesca Leoneschi: con una “C” e una “S” che rimandano al Corriere della Sera ma diverse da quelle della testata, a testimoniare la vicinanza e il distacco per entrambe.
Solferino non parte da zero. Può contare su una ricca esperienza già accumulata in oltre dieci anni di attività editoriale con i libri a marchio “Corriere della Sera”, venduti in edicola in abbinamento al giornale. Un programma che proseguirà, concentrandosi sulle collane realizzate in collaborazione con altri editori italiani. Grazie a un accordo con Einaudi, il Corriere della Sera andrà in edicola con l’opera completa di Philip Roth e di Primo Levi.
Insomma i libri tornano in Rcs che li aveva perduti vendendo i marchi alla Mondadori. Il presidente Cairo sottolinea che, nel contratto di vendita, compariva una clausola di non concorrenza, valida fino al 2018. «Ma da adesso possiamo fare quello che vogliamo».
In cantiere una trentina di titoli: i primi saranno presentati al salone del libro di Torino fra il 10 e 14 maggio. (giornalistitalia.it)

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