La Piesse replica ai giornalisti in sciopero che hanno impedito l’uscita del giornale

L’Unità: “Non abbiamo licenziato Bucciantini”

l’UnitàROMA – “Siamo dispiaciuti, amareggiati, ma non sorpresi che oggi l’Unità non sia nelle edicole proprio nel giorno delle primarie del Pd, un appuntamento da sempre importante per la storia del giornale. Detto questo, precisiamo ancora una volta che il direttore Marco Bucciantini non è stato licenziato, come malevolmente è stato riportato nella nota dell’Assemblea dei giornalisti e ripreso oggi da alcuni giornali”. La Piesse-l’Unità, editore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, risponde così allo sciopero dei giornalisti che, ormai esasperati, ieri hanno incrociato le braccia impedendo l’uscita del giornale di oggi.
“L’azienda da mesi – afferma l’editore – è impegnata nel tentativo complesso di assicurare un futuro concreto e reale all’Unità. Il corpo redazionale pare, invece, proteso in una arroccata battaglia di salvaguardia dei posti di lavoro, completamente avulsa dalla difficile realtà dell’editoria nazionale e dal mondo che li circonda, ad iniziare dalle copie vendute dal giornale e dal conto economico dell’azienda che, con tutti gli sforzi fatti finora per sopravvivere, è obbligata a una non desiderata ristrutturazione per andare avanti. In più, a complicare le cose, ci si mettono anche le azioni di contrasto da parte di ex giornalisti della vecchia proprietà che si riverberano sulla gestione quotidiana”.
La Piesse assicura, comunque, che continuerà “con forza e motivati, nonostante le contingenti difficoltà e criticità, nel tentativo di salvare questo glorioso giornale”. (giornalistitalia.it)

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